A San Marco d’Alunzio in scena U cuntu “La battaglia dei tre contro tre a Lampedusa”
L’opera dei pupi e Lampedusa hanno un legame antico e profondo, basti pensare che Ludovico Ariosto vi ambienta nel suo capolavoro “L’Orlando Furioso” uno degli episodi più importanti: “La battaglia dei contro tre”, episodio molto amato dai pupari e dal pubblico siciliano e da cui prenderanno il nome due luoghi dell’isola: “L’Area Rossa” e “Cavallo Bianco”. ‘U Zu Vitinu prima e Carmelo Maggiore detto il Conte dopo sono stati due grandi pupari e hanno tenuto in vita il teatro dei pupi a Lampedusa fino ai primi anni del Duemila. Oggi non esiste più traccia di quella magnifica esperienza.
Giacomo Sferlazzo, da qualche anno, sta riprendendo la tradizione del racconto orale siciliano “U cuntu”, lo studio dell’Opera dei Pupi e la tecnica del “cantastorie” ripartendo dalle storie legate all’isola di Lampedusa, a cominciare dalla “battaglia dei tre contro tre a Lampedusa”, che vedremo in scena a San Marco d’Alunzio, in Piazza Aluntina, la sera di venerdì 3 agosto alle ore 21:00.
L’Associazione Culturale TRE60lab e l’Associazione dei Fabbri d’Arte, entrambe attente alla tutela della sicilianità più autentica, sponsorizzano l’iniziativa e propongono al pubblico un’antica forma di intrattenimento. “‘U cuntu”, infatti, è un modo di raccontare tipicamente siciliano che fa parte della grande tradizione orale e che trae origine dall’ antichissimo poema epico cavalleresco. Lo spettacolo in prosa si intercala molto bene nel contesto della II Biennale Internazionale di scultura in ferro, che avrà luogo dal 3 al 5 agosto 2018. Tre giorni di forgiatura a cielo aperto, con la possibilità di apprezzare numerose opere in esposizione. Al fascino del ferro battuto si uniranno degustazioni, mostre, mercatini artigianali, musica popolare e le bellezze monumentali e naturalistiche di uno dei Borghi più belli d’Italia.