A Taormina brilla il costone roccioso a rischio frana, Schifani “Regione vicina al territorio”
TAORMINA (MESSINA) (ITALPRESS) – Alle 7 di questa mattina, a Taormina, gli artificieri hanno fatto brillare il costone roccioso di Via Garipoli, a rischio frana. Il piano di emergenza è stato curato dal Dipartimento regionale di Protezione Civile e ha portato oggi alla fase attuativa con l’avvenuto brillamento della carica esplosiva mirata a neutralizzare la frana in atto sulla parete che domina la bretella A18, principale arteria della viabilità di Taormina, dove dal 29 marzo scorso sono in atto interventi a cura di Rfi che hanno richiesto l’attivazione di restrizioni al transito veicolare.
Dopo avere messo in sicurezza l’area, gli artificieri hanno fatto saltare la parte a rischio che rappresentava un pericolo per via della sua instabilità. Alle ore 5.30 era stata a tal fine effettuata una riunione preparatoria delle autorità preposte al parcheggio Lumbi per coordinare l’evacuazione delle case ubicate nella zona del costone ed il blocco della circolazione su strada e autostrada.
La Questura di Messina ha comunicato al Centro Operativo Avanzato, allestito al Lumbi, la verifica di assenza di persone e circolazione nell’area rossa interdetta; a quel punto il Prefetto di Messina, presente al Lumbi, ha dato il via libera all’esplosione del costone roccioso.
L’intervento di demolizione controllata con esplosivo dei due blocchi rocciosi a rischio frana sul versante meridionale di monte Ziretto nel comune di Taormina è stato organizzato con le necessarie misure di sicurezza nell’ambito dei lavori del raddoppio ferroviario della linea ad alta capacità Messina-Catania lungo la tratta Fiumefreddo-Taormina, in fase di realizzazione da parte del Consorzio Messina-Catania guidato da Webuild, con il coordinamento di Italferr (Gruppo FS Italiane).
I due blocchi rocciosi, di volume totale pari a circa 3050 metri cubi e a 160 metri sul livello del mare, sono di formazione geologica calcarea e del peso totale di oltre 8.200 tonnellate. L’intervento di bonifica dei blocchi è stato programmato grazie ad una forte collaborazione tra imprese, istituzioni e le forze dell’ordine, con grande attenzione agli impatti sul territorio.
Le attività per la demolizione sono state coordinate dal responsabile e Commissario della Protezione Civile Sicilia, Salvo Cocina, dal Centro operativo avanzato realizzato dal Consorzio Messina-Catania nel parcheggio Lumbi del Comune di Taormina. Le operazioni per la messa in sicurezza della zona sono iniziate a fine marzo 2025 con la chiusura al transito di via Garipoli.
Da quel momento è iniziato il trasporto dei mezzi d’opera e dei materiali, l’allestimento del campo base, del campo intermedio e di quello in quota ed è stato attivato il sistema di monitoraggio sismico con allarme sull’obiettivo. Il brillamento della carica è stato previsto in progressione – un foro alla volta- così da minimizzare la carica istantanea e, conseguentemente, l’ampiezza delle vibrazioni indotte all’intorno.
“Esprimo piena soddisfazione per l’esito positivo del brillamento del costone roccioso su via Garipoli a Taormina, intervento eseguito con rigore, sicurezza e in anticipo sui tempi previsti. Un risultato frutto della sinergia tra istituzioni, Protezione civile, forze dell’ordine, volontari e amministrazione comunale, che ringrazio per l’impegno e la competenza dimostrati”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“La dichiarazione dello stato di emergenza da parte del mio governo – aggiunge – ha consentito un’accelerazione straordinaria degli interventi, confermando l’efficacia di una gestione rapida e responsabile. Ora si apre la fase della programmazione di opere strutturali che garantiscano stabilità e sicurezza nel lungo periodo. La Regione continuerà a supportare il Comune di Taormina per soluzioni infrastrutturali definitive, a tutela della comunità e del territorio”.
“Un dato che dobbiamo tenere presente – sottolinea il sindaco di Taormina – è che le operazioni di stamattina erano previste, secondo il nostro cronoprogramma dei famosi 109 giorni, per il 14 giugno. Questo significa che con circa 26-27 giorni di anticipo siamo riusciti a portare a termine l’operazione più delicata. Se continueremo con questa solerzia, potremo probabilmente concludere tutte le attività già entro il 13 giugno, anticipando di un mese la data finale prevista al 13 luglio. Non è un dettaglio da poco: testimonia l’efficacia della macchina operativa e la determinazione messa in campo. Ripercorrendo le tappe – prosegue – tutto è cominciato il 17 marzo, quando ricevemmo la relazione tecnica da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato che certificava un aggravamento tale da superare le soglie di tolleranza, con conseguente rischio elevato per la pubblica e privata incolumità. Il 27 marzo, in Prefettura, si è insediato il tavolo tecnico; il 28 marzo ho firmato l’ordinanza sindacale contingibile e urgente di chiusura della via Garipoli. Il 2 aprile è seguita la delibera di Giunta Regionale con la dichiarazione dello stato di emergenza”.
– Foto Ufficio stampa Comune di Taormina –
(ITALPRESS)