Carni infette, l’esperto: “Le procedure di eradicazione delle malattie sono aggirabili”

di Emma De Maria
27/01/2017

Dati epidemiologi parziali, lunghi tempi di verifica, qualifiche sanitarie approssimative e un protocollo che, sovente, viene disapplicato. Ma chi controlla chi deve controllare?

“Esiste una struttura piramidale – spiega il nostro interlocutore – un dirigente di primo livello è supervisionato da un responsabile di struttura semplice e quest’ultimo da un dirigente di struttura complessa, che si occupa dell’intera provincia. Al vertice di questa piramide si colloca il direttore del dipartimento.”

 

Un meccanismo rodato che però, raggiunto il vertice, non funziona come dovrebbe: “Non esiste la volontà di farlo funzionare – commenta amaramente –  si tratta di una scelta politica. E’ la politica che assegna ruoli, competenze e nomine dirigenziali nei vertici della sanità provinciale. La base di questa piramide, in molti casi, non è esente da colpe. Esistono connivenza, ignoranza e superficialità; mi duole dirlo – conclude-  ma i medici veterinari che operano in provincia sono allevatori o parenti di questi e quindi direttamente coinvolti nei sistemi di allevamento”.

 

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