Caronia, ore di fermento politico: la minoranza fa sentire la propria voce

Fa discutere la seduta di Consiglio comunale tenutasi a Caronia martedì 5 settembre dalla quale è emersa la netta contrapposizione tra il sindaco, Giuseppe Cuffari e presidente del consiglio, Antonietta Agostino. Strascichi della seduta del civico consesso dello scorso 31 luglio.

Alla base dello scontro l’argomento IRAP, sul quale Cuffari afferma che nel bilancio triennale sono previsti aumenti del costo del personale per nuove assunzioni ed integrazioni delle indennità orarie e non già per l’aumento delle indennità di carica degli amministratori, a cui, al momento parrebbe aver rinunciato; il rimborso, per oltre 14 mila euro, richiesto dalla scuola dove la presidente del Consiglio Agostino svolge l’attività di insegnante per permessi retribuiti fruiti per svolgere il proprio mandato elettivo, che la Agostino sostiene che l’importo non sarebbe affatto dovuto e che, in ogni caso, non si tratta di somme a lei direttamente destinate; l’adesione all’Ati Idrico e la questione affidamento diretto del servizio di gestione e manutenzione dell’acquedotto.

In tutto questo trambusto anche il  gruppo di minoranza dice la propria, con una nota che pone l’accento sulla necessità di intraprendere una politica fattiva e non una contrapposizione che porta solo ad inasprire gli animi. Il gruppo  “Si può fare per Caronia” in particolare mette al centro del dibattito la proposta del sindaco di modificare la destinazione d’uso dello storico Palazzo Cangemi, per adibirlo a caserma dell’Arma dei Carabinieri.

Di seguito la nota a firma dei tre componenti del gruppo di minoranza Antonella Fasolo, Salvatore Nibali e Teresa Fortunato

“Il Gruppo di minoranza rimane perplesso davanti allo scontro tra il Sindaco Giuseppe Cuffari e il Presidente del Consiglio Maria Antonia Agostino precisando che le argomentazioni dalla stessa evidenziate e condivise, da tempo vengono sottolineate al Sindaco, Ati idrico, affidamenti diretti, volontariato privo di sicurezza sul lavoro. Mentre i paesi a noi vicini crescono, migliorano organizzano grandi manifestazioni, noi rimaniamo fermi, statici e Caronia continua ad andare indietro; quale attenzione stiamo dando ai tanti problemi che affliggono la nostra comunità e ai tanti progetti esecutivi abbandonati dall’attuale amministrazione comunale?

I consiglieri di minoranza, con la loro partecipazione attiva al Consiglio, dimostrano  che prima di ogni cosa vengono i cittadini, il buon senso e le cose giuste, votando le proposte relative alle transazioni di debiti fuori bilancio che, come spiegato anche dal segretario comunale dott.ssa Casamento, su domanda del Consigliere Fasolo, comportano per il Comune un notevole risparmio. Invece, sempre grazie all’intervento della minoranza e con il contributo di altri consiglieri di maggioranza, non è stata approvata l’incomprensibile proposta di modificare la destinazione d’uso di Palazzo Cangemi, luogo di interesse storico, culturale, patrimonio dei caronesi ed unico spazio dove svolgere manifestazioni, convegni e quant’altro, in caserma dei Carabinieri, sebbene comprendiamo che la presenza sul territorio della caserma sia fondamentale per la nostra comunità. Perché proprio “Palazzo Cangemi”?

Infatti, cari cittadini è sotto gli occhi di tutti che ci sono altri beni di proprietà del Comune che potrebbero essere adibiti a Caserma per l’Arma, come l’ex mattatoio, suggerito dal consigliere Nibali Lupica. Cosa pensa di fare l’amministrazione comunale? Privare Caronia dell’unico centro di aggregazione presente sul nostro territorio!! A voi cari cittadini le riflessioni.”

Share
Pubblicato da
Giuseppe Salerno