Castel di Lucio, finanziato progetto per consolidare il centro abitato

I residenti di contrada Santa Lucia, a Castel di Lucio, sui Nebrodi, aspettano i lavori da oltre un decennio. Anni di attesa durante i quali hanno dovuto subire gravosi disagi come i danni alle abitazioni in seguito a movimenti franosi del terreno e che hanno portato a ordinanze di sgombero, senza considerare le deviazioni nella viabilità a causa della parziale chiusura di due arterie primarie.

L’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha finanziato la progettazione esecutiva per opere di consolidamento proprio nell’area compresa tra via Durante e via Santa Lucia. Siamo in una zona che ha subito ingenti danni, già a partire dal febbraio del 2010.

Una situazione che si è aggravata nella primavera del 2015 per effetto di avversità atmosferiche e che ha prodotto ulteriori lesioni nelle case e nel sistema viario e persino a diverse edicole funerarie del vicino cimitero, oltre a quelli alla rete dei servizi idrici e fognari. Le soluzioni tecniche previste dal progetto consistono nella realizzazione di trincee drenanti a pettine distribuite nella parte superiore del pendio e della profondità di cinque metri e in quella di sette paratie di pali in cemento armato, di lunghezza variabile e collegati in testa da un cordolo a sezione rettangolare.

Si procederà, inoltre, con un intervento di consolidamento delle fondazioni dei fabbricati danneggiati mediante un sistema combinato di resina espandente e micropali in acciaio. E ancora con la regimentazione delle acque piovane nell’area del cimitero con caditoie stradali per la raccolta delle acque bianche. Verrà infine ripristinata la pavimentazione stradale e risistemati i marciapiedi.

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Redazione