Scontro al Comune di Sant’Agata Militello tra l’assessore al Bilancio Antonio Scurria e la dirigente Fiadel (Federazione Italiana Autonoma dei Dipendenti degli Enti Locali) Clara Crocè. Un contrasto verbale, con tanto di minacce di querela, tra l’esponente della Giunta Mancuso e la sindacalista messinese, candidata alle Regionali nella lista di Cateno De Luca, è quanto hanno rivelato da presenti al nostro giornale. L’oggetto del diverbio, secondo quando ci raccontano, pare sia stato l’integrazione oraria dei lavoratori ASU in servizio presso l’Ente santagatese.
“Difenderemo i lavoratori ASU contro lo sfruttamento – afferma Crocè raggiunta telefonicamente –. Gli Asu non possono essere utilizzati sei giorni su sei in orario antimeridiano e in orario pomeridiano. Chi ha governato e governa il Comune ha fallito in merito alle politiche del stabilizzazione di questo personale e non solo. Insopportabile poi la risposta di una dirigente: “Se vogliono integrazione oraria è così. Abbiamo chiesto la rimozione della dirigente Scaglione e la revoca dell’atto“. La sindacalista ha raccontato che durante il confronto sono volate urla “sentite fino a Palermo” e che l’assessore Scurria “ci ha minacciati di denuncia”. “Il sindaco Bruno Mancuso – conclude la dirigente sindacale – non ci ha nemmeno risposto al telefono”.
Dal canto suo, l’assessore, sentito dal nostro giornale, replica: “Non ho nulla da dichiarare se non evidenziare che non sono l’assessore con delega al personale e che la sindacalista, con un atteggiamento assai provocatorio, mi ha chiesto, per strada, di prendere provvedimenti nei confronti di alcuni dirigenti del comune. La stessa ha pesantemente apostrofato, davanti a molti testimoni, anche il responsabile dell’area personale. Preciso che è la Croce’ che ha minacciato denunce e che io, eventualmente, avrei fatto denuncia successiva per calunnia. Ho assicurato che ogni procedura intrapresa dal Comune sarebbe stata adottata nel rispetto della Legge e che il sindacato avrebbe avuto pronta risposta ad ogni loro istanza e che eventuali provvedimenti nei confronti dei dirigenti sarebbero stati assunti in caso di accertate violazioni di legge. Ma, vista la scomposta reazione, ciò evidentemente non è stato sufficiente. Ribadisco che ogni atto, come sempre, sarà adottato nell’interesse generale e non particolare, non avendo l’Amministrazione alcun orticello da coltivare ma con l’unico scopo di assicurare, anche mediante i progetti obiettivo con gli ASU, il miglioramento dei servizi agli utenti“.