La realizzazione del by pass sull’acquedotto di Scillato, il ripristino della condotta di Presidiana, l’impianto di dissalatori, l’utilizzo di pozzi privati già resi disponibili da privati ad Amap e l’eventuale utilizzo di nuovi pozzi in prossimità delle condotte di adduzione.
E’ il piano contro la crisi idrica che il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore regionale al territorio Totò Cordaro hanno presentato oggi all’Ars. Il by-pass sull’acquedotto di Scillato, intervento già inserito e finanziato nel Patto per la Sicilia (4milioni e 880mila euro di cui 3milioni e 880mila in quota pubblica e un milione a carico di Amap), consentirebbe di utilizzare integralmente la fonte fino alla portata integrale di 500/700 litri al secondo.
Su Presidiana, la Regione prevede il ripristino della condotta esistente e la creazione di un impianto di dissalazione per sfruttare integralmente la fonte. Da valutare anche la realizzazione di dissalatori in siti come Trapani e Palermo.