Stroncato da un infarto che non gli ha lasciato scampo. Il mondo sanitario provinciale è in lutto per la scomparsa del dottor Vito Russo, medico del servizio urgenza emergenza sanitario 118 presso la postazione di Santo Stefano di Camastra.

Colpito da un malore, intorno all’1 e mezza della scorsa notte, Vito intuisce immediatamente il problema. Chiama un collega, al momento in servizio al pronto soccorso di Mistretta, spiegandogli sintomi e attribuendo agli stessi anche la diagnosi. Ciò nonostante il medico riesce a mettersi in macchina e da Barcellona, dove viveva con moglie e figlio, raggiunge l’ospedale Barone Romeo di Patti dove una collega cardiologa lo attendeva.  Il giovane medico è deceduto poco dopo in emodinamica in seguito a un arresto cardiaco provocato da un infarto acuto che lo ha colpito mentre veniva sottoposto a un intervento di angioplastica.

Vito è andato via nel silenzio della notte. Un grande medico che nel lavoro riusciva a stimolare le attenzioni di assistenti e collaboratori. Tenace e silenzioso al tempo stesso, dall’azione temprata dal continuo confronto, dall’incessante dialogo e dalla pervicace ricerca di miglioramento professionale. “Il paziente è tutto”, ribadiva spesso.

“Caro dottore, amico, collega hai reso migliore questa terra e noi oggi tributiamo al tuo impegno la nostra ammirazione – sono parole che giungono dal P.T.E. di Santo Stefano di Camastra dove stamattina Vito doveva recarsi per svolgere il suo turno settimanale di servizio. “Nella vita siamo di passaggio, e questo lo sapevi meglio di chiunque altro. La tua testimonianza, il tuo impegno i tuoi risultati, restano nel nostro cuore, ma soprattutto nei ricordi dei pazienti che hai trattato e amato sopra ogni cosa”.