Falsi braccianti agricoli ma veri sussidi: 54 indagati a Ficarra

Scoperto e colpito un sistema di frode che divorava fondi pubblici a Ficarra. Notificato l’avviso di conclusione indagini al titolare di un’azienda agricola e a 53 falsi braccianti, assunti solo per incassare contributi. In azione i finanzieri della Tenenza di Patti, con la collaborazione dei colleghi di Catania, Riposto, Capo d’Orlando e Sant’Agata di Militello. L’indagine, diretta e coordinata dalla procura della Repubblica di Messina, è partita da una segnalazione dell’Inps di Messina riguardante una possibile assunzione di falsa manodopera agricola.

Le fiamme gialle hanno rilevato una notevole sproporzione tra il numero di braccianti assunti dall’azienda agricola, formalmente attiva in alcuni terreni a Ficarra e il reale fabbisogno di personale necessario per la coltivazione. La ditta era peraltro sprovvista di struttura organizzativa propria e capacità economica adeguata per sostenere i costi della gestione del personale. Contestati i reati di truffa ai danni degli istituti previdenziali e assistenziali, per un importo parti a 155.000 euro, risorse riferite alle indennità di malattia, disoccupazione e maternità percepite dai finti braccianti.

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Redazione