Floresta, Cappadona: “Noi continuiamo a lavorare con serenità”

Il Consiglio comunale di Floresta – lunedì 10 maggio – affronterà il dibattito sulla mozione di sfiducia, promossa da sette consiglieri comunali contro il sindaco Antonino Cappadona. Ma il primo cittadino è imperturbabile, non commenta, anche se si dice fiducioso sull’esito che verrà fuori dalla seduta consiliare. In una nota stampa Cappadona fa trapelare anche l’ipotesi che, nonostante i numeri sembrano dar ragione ai proponenti dell’atto di sfiducia – ne serviranno 7 su 10 – possano esserci delle sorprese.

“Noi stiamo continuando a lavorare con serenità – dice il primo cittadino -. Infatti in queste ore l’assessore di Floresta Rosalba Mollica è andata a Roma insieme ad altri cento sindaci e amministratori siciliani per rivendicare il diritto di residenza dei cittadini residenti nei comuni montani dell’isola rivendicando l’attuazione delle zone franche. Una battaglia di diritto per i paesi come Floresta per la conservazione del patrimonio culturale ed economico delle nostre comunità”.

“Sono sereno, in questi giorni dialogo con tutti come sempre – conclude il sindaco – non ho pregiudizi, ne me ne farò alcuno se lunedì durante i lavori del consiglio comunale la mozione contro di me non passerà. Sono qui per amministrare per il bene della mia comunità, sono fuori dai giochini di potere, sono stato eletto dalla maggioranza degli elettori di questo paese, ed è questo che conta. Tutto il resto è noia”. 

Intanto il sindaco fa sapere che un comitato spontaneo di cittadini con una lettera si è schierato a supporto dell’operato dell’amministrazione Cappadona – una vera e propria raccolta di firme – mentre giungono altre attestazioni di stima e fiducia al primo cittadino, come la lettera di un noto professionista barcellonese che da dieci anni ha scelto Floresta come suo luogo stabile di soggiorno. Nella nota che ha fatto pervenire in Comune si chiede “se la scelta di sette consiglieri comunali sia conforme alla volontà dei residenti del paese o dettata da altre logiche elettorali”.

 

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Redazione