Il Callas Tribute Prize 2024 è stato realizzato dalla stefanese Rosa Maria Raffaele

Realizzato dall’artista Rosa Maria Raffaele il Callas Tribute Prize 2024, l’opera per il prestigioso Premio dedicato alla divina Maria Callas ed assegnato dall’Istituto Italiano di Cultura di New York a 13 illustri personaggi che si sono distinti per il loro talento nella musica, nell’arte e nell’impegno sociale.

La cerimonia di consegna del premio, avvenuta lo scorso giovedì 7 a New York,  è stata preceduta nel pomeriggio di martedì dalla conferenza tenuta a Roma nella sala stampa della Camera dei Deputati (foto) sotto la direzione del presidente della Melos International Dante Mariti, presenti l’on. Mollicone, il sottosegretario all’Economia Freni e la giornalista e scrittrice Claudia Conte, che ha curato la presentazione dell’evento.

L’edizione di quest’anno del Maria Callas Tribute Prize ha assunto un significato particolare per la ricorrenza del centenario dalla nascita a New York del celebre soprano, la cui data ricade il 7 marzo, a ridosso della giornata universale dedicata alla donna. Nel corso della conferenza si è molto esaltato il ruolo prevalente di Maria Callas nel mondo della lirica, il talento e la sensibilità artistica che l’hanno resa unica.

Presenti alla conferenza, oltre a giornalisti di varie testate, personalità del mondo della cultura e della lirica tra cui  il soprano venezuelano Ines Salazar, (nell’immagine di apertura insieme a Rosa Maria Raffaele) a cui è stato consegnato il premio a Roma  non potendo essere presente alla cerimonia ufficiale a New York, e il soprano palermitano Felicia Bongiovanni. Ogni premiato alla cerimonia neworkese ha ricevuto una versione personalizzata della scultura a rilievo, che conferma l’obiettivo dell’artista di creare sempre pezzi unici.

La soluzione formale dell’opera, nelle sue varianti, il cui gradimento è stato manifestato da un applauso in conferenza, è un esempio della ricca collezione di sculture in ceramica e in pietra realizzate da Rosa Maria Raffaele nel tempo grazie ad uno straordinario estro creativo supportato da competenze tecniche acquisite attraverso gli studi e l’esperienza.  Molte delle sue opere figurano in collezioni private, chiese e musei.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno