La Valle dell’Ingegno: a Tortorici un murales che unisce tradizione e futuro
TORTORICI – Sul Viadotto Franchina, a pochi passi dal centro abitato, è ora possibile ammirare “La Valle dell’Ingegno – dall’intelligenza artigianale all’intelligenza artificiale”, monumentale murales dipinto dagli alunni delle classi III, IV e V Arti Figurative del Liceo “Lucio Piccolo” di Capo d’Orlando. L’opera, fulcro di un progetto di riqualificazione urbana promosso dall’Amministrazione comunale di Tortorici, è stata inaugurata questa mattina alla presenza di istituzioni civili, religiose e scolastiche, e di numerosi cittadini.
Un racconto per immagini tra memoria e innovazione
Nel loro intervento gli studenti-artisti hanno spiegato l’impianto narrativo del murales: un viaggio visivo che attraversa la storia del sapere umano, legando il lavoro manuale alle frontiere dell’intelligenza artificiale.
- San Sebastiano, patrono di Tortorici, domina la scena in una posa classica che richiama la tradizione iconografica locale, mentre alle sue spalle svetta il campanile storico, emblema di memoria collettiva.
- Un enorme orologio deformato scandisce il tempo del progresso, circondato da ingranaggi metallici, robot e alberi-circuito che simboleggiano la tecnologia.
- Un pavimento a scacchiera prospettica introduce profondità e disorientamento, metafora della complessità del presente.
La cerimonia: istituzioni e scuola in dialogo
A condurre l’evento la vicepresidente del Consiglio comunale Sonia Bevacqua, che ha orchestrato gli interventi con sensibilità. Tra i più attesi, quello dell’on. Calogero Leanza, padrino dell’iniziativa:
“Questa opera è un segno di rinascita e visione. È bello vedere i nostri giovani protagonisti di un progetto che mette insieme memoria, creatività e futuro”.
La dirigente scolastica Larissa Bollaci ha rimarcato il valore formativo di “una didattica che esce dalle aule per entrare nel tessuto vivo della comunità”, mentre i docenti Anna Paola Cataldo, Vittorio Perna e Mauro Cappotto hanno raccontato il percorso creativo seguito dagli studenti, dall’ideazione all’ultima pennellata.
La benedizione e gli ospiti
Momento particolarmente sentito la benedizione dell’opera impartita dal parroco don Ciro Lo Cicero. Tra i presenti anche il presidente del Centro di Storia Patria dei Nebrodi Massimo Ioppolo, gli assessori comunali Micaela Salvà, Rosalba Vanadia e Sebastiano Conti Mica, il presidente del Consiglio comunale Dario Paterniti, il maresciallo dei Carabinieri Francesco Cannizzaro e vari consiglieri.
Il sindaco Carmelo Rizzo Nervo ha ringraziato tutti i protagonisti, definendo il murales “un gesto d’amore per Tortorici, destinato a restare nel tempo come segno di bellezza condivisa”.
Un lascito per la comunità
La mattinata si è conclusa con un buffet offerto dall’Amministrazione, ulteriore occasione di incontro fra cittadini, studenti e istituzioni. “La Valle dell’Ingegno” non è soltanto un nuovo landmark urbano, ma un invito a riflettere su come tradizione e innovazione possano convivere, valorizzandosi a vicenda. Un’opera-manifesto che, attraverso l’arte pubblica, consegna a Tortorici una narrazione di identità e futuro.