L’Associazione Nazionale Carabinieri nelle scuole per sensibilizzare alla legalità

Prosegue l’attività progettuale di antimafia sociale dal titolo “Insieme … si può”, posta in essere dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sicilia, rivolta alle Scuole, ai ragazzi delle periferie e dei quartieri difficili, che valorizzi l’educazione alla convivenza civile e alla legalità. Domani 24 aprile 2024 saremo a Castelbuono (PA), dove incontreremo gli studenti dell’Istituto “L. Failla Tedaldi” per discutere un argomento molto spinoso e purtroppo attuale.

“Il nostro intento – dichiara l’Ispettore regionale Dr. Ignazio Buzzi – è quello di contribuire a far superare qualsiasi sentimento di rassegnazione ed indebolimento, accrescendo una cultura, una visione della vita solidale fondata sulla dignità della persona iniziando proprio dai più giovani nelle varie fasi educative. Sappiamo bene, che per favorire la partecipazione democratica, in una prospettiva di sviluppo sociale, è necessario partire da una base di discussione condivisa. Da un lato la Famiglia, che è la forma organizzativa più semplice delle strutture sociali e, proprio per questa sua fondamentale caratteristica, si colloca alla base del processo evolutivo di tutte le civiltà storiche, perché non vi è alcuna forma di società se prima non ci sono modelli familiari costituiti. La famiglia rappresenta l’Istituzione su cui si fonda la società civile nella prospettiva sociologica tra nuovi modelli, minacce e sfide, diventando contemporaneamente il risultato e la risposta a quei cambiamenti, che ne hanno in questi anni colpito l’identità”.

“Parlare di legalità con adolescenti o pre-adolescenti, a volte chiusi in se stessi, come è tipico di quell’età, non è facilissimo – afferma il Presidente Pietro Volo, della Sezione A.N.C. di Santo Stefano di Camastra. Bisogna trovare il linguaggio giusto per coinvolgerli, scegliere gli argomenti concreti che possano attirare la loro attenzione e accompagnarli nella riflessione. Ecco che diventa importante a questo punto il ruolo della Scuola.
Una delle frontiere educative più importanti è quello di formare i giovani alla democrazia e alla legalità, così da renderli protagonisti e capaci di esercitare i propri diritte e doveri. Il nostro obiettivo principale è quello di creare un circolo virtuoso fra i giovani cittadini e le istituzioni per incentivare l’assunzione di responsabilità del singolo verso la collettività. Questo progetto permetterà di allargare lo sguardo verso la società nella quale si vive, per far respirare un sentimento profondo di solidarietà e giustizia che consente di superare qualsiasi indifferenza”.

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Redazione