L’Atelier sul Mare è il “sistema solare comprensoriale”: va riaperto

L’Hotel Atelier sul Mare è un albergo-museo d’arte contemporanea unico al mondo, a pochi metri dal meraviglioso mare di Castel di Tusa. Qualche settimana fa, un controllo dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania, dal quale è emersa qualche irregolarità, ha costretto il mecenate Antonio Presti a rinviare, a data incerta, la riapertura dell’Art Hotel per intervenire sull’opera con lavori di adeguamento.

Sull’importanza dell’Hotel, ma soprattutto sulla necessità di riaprire l’opera d’arte situata nel territorio ricco di cultura e di tradizioni popolari ed inserito in uno scenario di rara bellezza, nella magnifica cornice di una natura incontaminata e magnetica, fra un mare cristallino e i monti dei Nebrodi, interviene l’ex sindaco di Tusa, l’avvocato Luigi Miceli il quale ha fatto delle riflessioni ce noi pubblichiamo integralmente

Caro Direttore,

la temporanea chiusura dell’Atelier sul Mare mi ha indotto a condividere alcune riflessioni con Lei e con i lettori del Suo ottimo giornale, nell’auspicio che questo luogo – unico al mondo sotto doversi profili – possa essere al più presto restituito al godimento pubblico. L’Atelier sul Mare non è soltanto un’attività commerciale; è un centro di elaborazione ed esposizione dell’arte, è il cuore pulsante della Fiumara d’Arte che, da circa quarant’anni, ha aperto al mondo le porte del nostro territorio, attraverso il linguaggio universale della bellezza, intesa come antitesi del materialismo e del razionalismo estremo.

Antonio Presti col suo mecenatismo e, conseguentemente, l’Atelier sul Mare e la Fiumara d’Arte, hanno diffuso una filosofia spiritualista e, per certi aspetti, anche naturalistica, che costituisce un riferimento proprio in questi tempi incerti, in cui iniziano a vacillare alcune certezze illuministiche. Ritengo che il nostro territorio abbia recepito e capitalizzato il messaggio, tanto che, a Tusa – per fare un esempio – l’amministrazione comunale dedica energie intellettuali ed economiche per la valorizzazione delle risorse artistiche e culturali del paese, dall’archeologia all’arte contemporanea, che abbracciano oltre duemila anni di storia.

Nel pieno rispetto, e ci mancherebbe altro, dell’assetto normativo vigente – ancorché macchinoso e controverso, ma questa è un’altra storia – abbiamo il dovere morale di ricordare che l’Atelier sul Mare e la Fiumara d’Arte rappresentano, e devono continuare a rappresentarlo, il baricentro del nostro “sistema solare comprensoriale” e, sotto l’aspetto simbolistico, è emblematico il Rito della luce che, nel giorno del solstizio d’estate, ha rigenerato l’attenzione/devozione nei confronti del Sole… e come disse il Poeta “Nullo sensibile in tutto lo mondo è più degno di farsi esempio di Dio che l’sole”. Buona estate a tutti.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno