L’ospedale di Cefalù è stato individuato come Covid-Hospital

di Redazione
25/03/2020

L’ospedale di Cefalù è stato individuato come Covid-Hospital. Lo annuncia il sindaco Rosario Lapunzina con una diretta Facebook.

Saranno previsti 90 posti per i contagiati, 9 posti di terapia intensiva e 4 di semiintensiva. Avrà dei reparti Covid ma verranno mantenute le altre attività con percorsi dedicati e in sicurezza per i pazienti. L’area Covid sarà necessariamente separata da quella delle altre attività. La struttura però sarà operativa solo in un seconda fase dell’emergenza, e qualora si presentassero le necessità.

Il primo cittadino, Rosario La Punzina, si era in un primo momento opposto chiedendo ai vertici regionali di risparmiare il Giglio di Cefalù lasciandolo come ospedale di servizio, ma tale richiesta è stata è stata presa in considerazione. “Non mi fa piacere perché speravo potesse restare un ospedale di servizio per tutta la provincia ma dobbiamo essere solidali”.

L’ospedale di Cefalù non sarà interamente Covid ma manterrà le sue attività. Faremo la nostra parte, con i nostri professionisti, come è giusto che sia per stare accanto e dare risposte a tutti i pazienti che avranno bisogno di cure”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, anticipando che la Fondazione “si sta già preparando nell’eventuale gestione di pazienti Covid”.

“Abbiamo creato – ha detto Albano –  un’area di degenza, al terzo piano, di 40 posti letto che in una fase emergenziale potrà arrivare a 90 posti. E’ stato completato il nuovo reparto di terapia intensiva con il passaggio da 4 posti letto a 9 e una terapia sub intensiva con 4 posti di degenza. Tengo a sottolineare – ha aggiunto il presidente – che  il reparto Covid avrà dei percorsi totalmente distinti e separati dagli altri reparti per garantire la sicurezza di pazienti e del personale sanitario”.
“La Fondazione Giglio – ha concluso il presidente – sta facendo un grande sforzo organizzativo per mantenere aperte tutte le attività sanitarie, ad oggi presenti nel nostro Istituto, in modo da garantire continuità assistenziale”.
Proseguono, tra queste, le attività oncologiche, neurologiche con il centro sclerosi multipla, cardiologiche (il Giglio è hub nella rete dell’infarto), l’ostetricia, le prestazioni ambulatoriali in urgenza e non differibili e anche centro prelievi.

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