Malasanità, sei medici rinviati a giudizio per la morte di una mistrettese

Il Gip del Tribunale di Catania ha rinviato a giudizio sei medici, già in servizio presso l’Ospedale “Ferrarotto” di Catania, per la morte di C.A.M., di 69 anni, di Mistretta.

I fatti risalgono a fine gennaio 2017 quando la vittima era stata sottoposta ad intervento di riparazione valvolare mitralica con metodica di Mitral-clip. Dopo cinque giorni di agonia, per il peggioramento della condizioni cliniche, era eseguito ulteriore intervento di istero-annessiectomia (che meritava per l’eccezionalità la pubblicazione su La Sicilia di Catania del 13.02.2017) che tuttavia non riusciva ad evitare la morte della paziente, deceduta il 27 febbraio dello stesso anno.

Dopo la tempestiva denuncia dei familiari, venne eseguito esame autoptico ed i consulenti nominati dal Pubblico Ministero concludono per la colpevole perforazione, durante il primo intervento, dell’arteria uterina di sinistra in corso di cateterismo arterioso e per la successiva omessa tempestiva diagnosi di tale complicanza e del conseguente ritardo nel successivo intervento. Gli imputati sono stati, quindi, rinviati a giudizio per omicidio colposo e il giorno 22 giugno 2020 dovranno comparire davanti la Seconda Sezione Penale del Tribunale di Catania. I familiari si sono costituiti parti civili assistiti dall’avvocato Antonio Di Francesco (nella foto) del Foro di Patti. 

 

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno