Maltempo, stato di emergenza esteso a Caronia e San Salvatore di Fitalia

È stata estesa ad altri 22 Comuni siciliani la dichiarazione dello “stato di crisi e di emergenza regionale” per i danni causati dal maltempo dei mesi scorsi, in particolare dagli eventi meteorologici di novembre. Lo ha deliberato il governo Musumeci in seguito a una relazione integrativa realizzata, sulla base di nuove segnalazioni e ulteriori ricognizioni dei danni, dal dipartimento regionale della Protezione Civile guidato da Salvo Cocina.

Nella lista è incluso anche il Comune di Pantelleria per le conseguenze della tromba d’aria che, nel settembre scorso, aveva danneggiato gravemente strutture pubbliche e private e causato, purtroppo, anche due vittime. Come accaduto per gli altri Comuni, la giunta, oltre a dichiarare lo stato di emergenza regionale, ha richiesto alla presidenza del consiglio dei Ministri il riconoscimento dello stato di calamità.

Lo stato di emergenza è stato dunque esteso ai seguenti Comuni: Favara, Ioppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Racalmuto, Santa Elisabetta, Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento; Gela e Mazzarino, nel Nisseno; Nicosia e Regalbuto, in provincia di Enna; Caronia, Mojo Alcantara, San Salvatore di Fitalia (per gli eventi del 29 e del 30 novembre), nel Messinese; Balestrate, Caltavuturo, Geraci Siculo, Monreale, Petralia Soprana, in provincia di Palermo; Scicli, nel Ragusano; Pantelleria (per la tromba d’aria del 10 settembre), Salaparuta e Santa Ninfa, in provincia di Trapani.

Nei giorni scorsi, intanto, tre squadre composte sia da personale della Protezione civile regionale che del dipartimento nazionale hanno effettuato sopralluoghi in una trentina di Comuni per la verifica dei danni. Complessivamente, sono 210 i centri siciliani colpiti dai violenti eventi meteorologici degli ultimi mesi.

“Le avverse condizioni meteorologiche del 29 e 30 Novembre, caratterizzate da forti raffiche di vento, grandinate e importanti scariche elettriche, hanno provocato notevoli danni nel nostro territorio – ha dichiarato il sindaco di San Salvatore di Fitalia Giuseppe Pizzolante – . Il più grave si è verificato nei pressi della Basilica Maggiore SS. Salvatore, in cui un fulmine ha colpito il campanile, che ha causato la caduta di diverse parti in pietra e calcinacci.Il materiale ha danneggiato più punti della struttura religiosa e la gravità della scarica ha comportato, inoltre, il grave danneggiamento di tutto l’impianto elettrico della Chiesa, che è andato totalmente distrutto. Pertanto, con Ordinanza Sindacale N. 56 del 01.12.2021, è stata disposta la chiusura temporanea della Basilica e, conseguentemente, la cessazione dell’utilizzo del luogo di culto. Per queste motivazioni è stata anche convocata la conferenza di servizio presso il Comune, con la Protezione Civile, Curia, Soprintendenza BB.CC. e Vigili del Fuoco, per valutare ed intraprendere tutte le iniziative necessarie volte alla risoluzione delle problematiche. Le avversità atmosferiche hanno causato ulteriori danni nel territorio e apposita e relazione è stata inviata al dipartimento Protezione Civile Regionale“.

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Redazione