Mistretta investe in cultura: la città aderisce al “Patto per la lettura”

Anche se oggi i dati nazionali sulla lettura e i lettori sono i più bassi d’Europa e il Mezzogiorno si aggiudica la bandiera nera, per fortuna c’è una controtendenza, un cambio di rotta, legato a iniziative che fanno ben sperare. A lanciare questa sfida il Cepell, un Istituto autonomo del Ministero della Cultura, che ha l’obiettivo di attuare politiche di diffusione del libro e della lettura. Tra queste la stipula di un Patto per la lettura. Con l’entrata in vigore della legge 15/2020, che conferisce ai Patti un profilo regolamentato dalla norma, uno strumento di governance – così definito dalla legge – che regola la relazione di reciprocità tra tutti quegli attori che, sul territorio, operano in forma di rete costituita per il sostegno alla promozione del libro e della lettura.

E così su iniziativa di singoli cittadini – impegnati professionalmente nell’educazione alla lettura, come Rita Lutri, consigliera di minoranza, e Maria Pia Ribaudo, insegnante di Lettere – che la giunta comunale di Mistretta, con delibera del 21 gennaio, approva lo schema del Patto per la Lettura. Il documento ha l’intento di creare una “rete territoriale” per la lettura, alla quale hanno già aderito istituzioni culturali, il mondo della Scuola, associazioni, gruppi di cittadini che vogliono impegnarsi per ideare e sostenere progetti condivisi e attuare azioni congiunte. Attraverso l’adesione al patto, le singole attività dei sottoscrittori – già consolidate e programmate – vengono amplificate dalla partecipazione alla rete, ritornano sul territorio rinnovate e se ne creano altre, incoraggiando nuove idee. Dall’unione delle varie competenze dei soggetti aderenti nascerà, di fatto, un programma di eventi che ha l’obiettivo di avvicinare  ai  libri,  alle  biblioteche  e  a  nuovi  spazi  di  lettura  non solo chi abitualmente non legge, ma anche i lettori ‘forti’.

La Lettura può così diventare una risorsa strategica per rilanciare il territorio: il piacere di leggere, arricchito dalla coesione sociale, si diffonde in luoghi che possono fare da cornice a una rinascita culturale del paese.

Sorprendente è stato l’entusiasmo e la pronta adesione dei vari sottoscrittori che a breve si riuniranno per inaugurare l’apertura del tavolo di lavoro, AMAstra per LEGGERE, denominazione che contiene il nucleo fondatore e lo spirito del suddetto patto: l’amore e la divulgazione della lettura nel cuore del territorio del proprio comune, Amastra appunto.

Inoltre in occasione dell’apertura dei lavori, verrà presentato il logo, tutto amastratino. Sarà un punto di partenza, un emblema, un sigillo di un impegno morale dei sottoscrittori a collaborare all’attuazione  di  politiche  di  promozione  della lettura. Queste ultime vengono  censite  dal  Centro  per  il  libro  in  una  banca  dati dedicata in cui si prevede di impostare un set di indicatori per la valutazione di impatto degli  stessi  in  modo  che  il  lavoro  sui  territori  si  possa  analizzare, misurare  e  anche migliorare.  Quindi, una volta caricato il Patto in piattaforma, Mistretta ha ottenuto la validazione del documento. Dal biennio 2022-2023, infatti, solo i Patti caricati correttamente sulla banca datisaranno ritenuti validi al fine dell’ottenimento della qualifica di Città che legge. Adesso bisogna solo aspettare questo passaggio formale e attendere programma ed eventi di lettura.

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Pubblicato da
Redazione