La scuola chiude per coronavirus? Le maestre e i genitori trovano il modo di spiegare ai bambini cos’è il Coronavirus e come affrontarlo con semplicità e professionalità, facendoli divertire al tempo stesso.
Parliamo dei bambini della scuola materna “Verga” dell’Istituto Comprensivo “Tommaso Aversa” di Mistretta in cui l’insegnante della terza sezione, Pina Lo Iacono, nonostante le distanze imposte dall’emergenza sanitaria, quasi giornalmente, continua ad interagire, con videochiamate, con i propri scolaretti, all’ultimo anno della scuola d’infanzia.
I bambini raccolgono gli stimoli della maestra e, assistiti dai propri genitori, continuano la formazione pedagogica con l’applicazione di nuovi modelli, non standardizzati, che nascono estemporaneamente, ma che riflettono le esigenze reali dei bambini. E così tante mamme e tanti papà diventano ottimi insegnanti protagonisti della piccola grande “lezione-performance” sovraintesa dalla maestra Lo Iacono che, tramite Whatsap, orienta i genitori nel difficile compito di preparare i propri bambini al grado scolastico successivo.
Per realizzare tutto ciò è stato necessario partire dai bambini, spiegare loro, nel giusto modo, cos’è il Coronavirus , cosa succede fuori dalla propria abitazione, alleggerendoli dalle paure, stimolando in loro curiosità, ma anche idee. Le idee che vengono messe al centro della didattica e del lavoro “extra-scolastico”.
I bambini sperimentano un nuovo modo di fare nuove attività, apprendendo attraverso un approccio ludico nel quadro della rete di relazione familiare. Dall’idea degli adulti, dopo due mesi di “formazione domestica”, nasce un video dove i protagonisti sono bambini che raccontano, a modo loro, il Coronavirus, in confinamento tra le mura domestiche, la voglia di uscire e ciò che vorrebbero trovare fuori.