Nasce partnership tra Sviluppo Lavoro Italia e sette Università italiane

di Redazione
19/05/2025

ROMA (ITALPRESS) – Nasce la partnership strategica tra Sviluppo Lavoro Italia e 7 atenei italiani: un progetto innovativo per ottimizzare i servizi di placement universitario attraverso l’analisi dei percorsi occupazionali dei laureati. “Oggi presentiamo un’attività su cui stiamo lavorando tra un pò di mesi con sette atenei e speriamo di allargare la platea “ha detto Paola Nicastro, presidente e Ad Sviluppo Lavoro Italia ” noi seguiremo, integrando le banche dati delle nostre università con le nostre di fonte ministero del lavoro, i percorsi occupazionali dei laureati e quindi andremo a verificare la tipologia di contratto di lavoro, i tempi di inserimento e anche quanto sono prossimi questi posti di lavoro, quanto sono adeguati rispetto al percorso formativo e titolo conseguito”.

L’accordo è finalizzato ad analizzare in modo innovativo i percorsi occupazionali dei laureati e permetterà di realizzare azioni specifiche di contrasto al mismatch, attraverso un’analisi puntuale dei percorsi lavorativi dei laureati, così da poter rendere l’offerta formativa degli atenei sempre più prossima alle richieste del mercato del lavoro.

“E’ fondamentale che l’università lavori sempre di più anche insieme al mondo produttivo per essere in grado di offrire percorsi formativi rispondenti alle nuove esigenze del mercato del lavoro che è sempre in più rapida trasformazione “le parole di Marina Brambilla, rettrice università degli Studi di Milano “anche rispetto alle sfide date dalla transizione digitale e green, e dell’intelligenza artificiale, senza mai dimenticare che gli atenei, da un lato, devono essere sempre in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro dall’altro devono restare in presidio do conoscenza”.

Sviluppo Lavoro Italia, nell’ambito del programma “Operativo giovani, donne e lavoro”, in qualità di soggetto in house del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha avviato un’iniziativa strategica rivolta alle università italiane che prevede l’attuazione di un protocollo tra gli atenei italiani e Sviluppo Lavoro Italia, con l’obiettivo di analizzare in modo innovativo i percorsi occupazionali dei laureati, grazie all’integrazione tra le banche dati interne alle università e le informazioni contenute nel sistema formativo statistico delle comunicazioni obbligatorie.

“Non esisteva un’analisi oggettiva di quello che era il flusso dei nostri studenti sul mercato del lavoro “ha commentato Stefano Paolo Cargnati, rettore Politecnico di Torino “dobbiamo saper indirizzare il futuro, soprattutto in un mercato del lavoro che vedrà le professioni che ci sono oggi , probabilmente totalmente mutate tra 10 anni, e questo rivedere una possibilità di indirizzare il mercato del lavoro, significa anche indirizzare tutti quello che sono i nuovi asset formativi”.

Tra le università che hanno aderito alla fase sperimentale dell’iniziativa ci sono quella di Pisa, degli Studi di Palermo, degli Studi di Milano, l’università di Modena e Reggio Emilia, l’Università degli Studi di Parma, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Salerno. L’iniziativa prevede, altresì, la realizzazione della piattaforma di data intelligence al livello nazionale che consente di esplorare, in modo semplice e interattivo, i percorsi lavorativi dei laureati. Lo strumento rappresenta un supporto strategico per la programmazione delle politiche formative e per il rafforzamento del raccordo tra mondo universitario e mercato del lavoro.

Il sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon, ha ricordato che “Possiamo fare le sinergie giuste, oggi presentiamo una sinergia tra il nostro istituto e le università, un valore aggiunto per tutti. Da parte del nostro governo metteremo in campo azioni per far sì che i giovani decidano di restare in Italia e non andare all’ estero, l’obiettivo è quello di non disperdere queste risorse”.

– foto IPA Agency –

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