Nebrodi, annullata interdittiva antimafia a carico di un’imprenditrice agricola

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo ha accolto ricorso presentato da un’imprenditrice agricola operante nel territorio dei Nebrodi destinataria di un’interdittiva antimafia, emessa dalla Prefettura di Messina.

Il mezzo di prevenzione era stato emesso per far fronte al pericolo di infiltrazione mafiosa in ambito economico a seguito della stipula di un contratto d’affitto legato ad un appezzamento di terreno che l’imprenditrice aveva in comproprietà con parenti sui quali pendevano  pregiudizi di polizia e/o mafia.  

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale accoglie il ricorso in appello, presentato dai legali dell’imprenditrice,  Gabriella Regalbuto e Benedetto Calpona, in prima battuta respinto dal TAR di Catania, affermando che “la ricorrente, nella gestione dell’impresa agricola, non abbia alcuna cointeressenza economica con i propri cognati …considerato anche che l’appellante conduce in affitto diversi fondi rustici di proprietà di terze persone, tutte estranee a contesti malavitosi”.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno