Nebrodi Cardioprotetti: nasce la rete per le emergenze cardiache

di Salvo Lapietra
05/05/2025

Portare la cardiochirurgia fuori dalle grandi città, avvicinare la medicina d’urgenza alle periferie, creare una rete efficiente tra ospedale e territorio per salvare vite: è questa la missione del progetto “Nebrodi Cardioprotetti”, iniziativa promossa dall’associazione Parole & Colori in collaborazione con l’Unità di Cardiochirurgia del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo.

Il progetto verrà ufficialmente presentato il 10 maggio alle ore 9.00 nel corso del convegno “Upgrade in Cardiochirurgia – Ospedale e Territorio a confronto”, ospitato nella splendida cornice del Castello Gallego di Sant’Agata di Militello.

L’obiettivo è tanto semplice quanto ambizioso: garantire ai cittadini dell’area dei Nebrodi una risposta tempestiva ed efficace alle emergenze cardiovascolari, in un territorio che conta oltre 100.000 abitanti ma spesso risente delle carenze strutturali e organizzative del sistema sanitario nazionale. In un contesto penalizzato dalla distanza dai grandi centri, la cardio-protezione diventa una questione di equità.

A illustrare il progetto sarà il dottor Salvatore Catalano, Coordinatore TSRM e formatore BLSD/PBLSD. La strategia si sviluppa su tre assi principali:

  • la distribuzione capillare di defibrillatori automatici (DAE) in punti strategici del territorio,
  • l’organizzazione di corsi di formazione alla cittadinanza per il corretto utilizzo dei dispositivi salvavita,
  • l’implementazione di un’app collegata al sistema di emergenza 118 per attivare, in tempo reale, i volontari formati più vicini al luogo di un arresto cardio-circolatorio (ACC).

A questo si aggiunge l’installazione di elettrocardiografi nelle guardie mediche, in rete grazie a un sistema avanzato di telemedicina, per garantire diagnosi cardiologiche anche a distanza e in situazioni di emergenza.

Il convegno, organizzato dall’Unità di Cardiochirurgia del Policlinico di Palermo diretta dal dottor Vincenzo Argano, rappresenta un’occasione di confronto tra esperti, istituzioni e cittadini. Dopo i saluti del sindaco Bruno Mancuso, del direttore sanitario del locale ospedale Antonino Giallanza e della presidente dell’associazione promotrice Rosy Piscitello, è attesa anche la partecipazione del Magnifico Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri.

Due le sessioni previste. La prima sarà dedicata all’emergenza-urgenza cardiovascolare: interverranno il cardiologo emodinamista Salvatore Evola, il cardiochirurgo Giuseppe Raffa, e il dottor Salvatore Territo con un approfondimento sulle tecniche di chirurgia aortica acuta.

La seconda sessione esplorerà i più recenti sviluppi tecnologici in ambito diagnostico e terapeutico: Gioacchino Giarratana parlerà di imaging pre e post-operatorio, la professoressa Calogera Pisano della chirurgia mini-invasiva, il dottor Sebastiano Castrovinci illustrerà l’impianto trans-catetere della valvola aortica e infine il cardiochirurgo Enrico Amoncelli tratterà delle metodologie di estrazione elettrocateteri per via microinvasiva.

Nebrodi Cardioprotetti” non è solo un progetto sanitario, ma un modello di cittadinanza attiva e inclusiva, che dimostra come innovazione tecnologica e partecipazione sociale possano ridurre le disuguaglianze sanitarie. Perché un territorio cardioprotetto è un territorio più giusto.

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