Nebrodi, i sindaci si mobilitano per l’aeroporto e candidano Caronia

di Turi Milano
15/01/2017

E’ una vera e propria mobilitazione quella dei sindaci dei Nebrodi per chiedere (e ottenere) la costruzione di un aeroporto. L’appuntamento è per mercoledì a Sant’Agata di Militello a Palazzo Gentile, sede del Parco dei Nebrodi il cui presidente Giuseppe Antoci ha lanciato l’anno scorso la proposta per la costruzione di un aeroporto nella piana di Caronia.

Il punto è che da tempo gli amministratori e gli imprenditori chiedono un rafforzamento infrastrutturale per aiutare l’area a esprimere tutte le potenzialità sul fronte turistico, produttivo e commerciale. E, in assenza di interventi seri sulla rete ferroviaria e autostradale, la costruzione di un aeroporto è vista positivamente.  La scelta di Caronia, ovviamente, non appare in contrapposizione con l’altra ipotesi, quella prospettata dall’imprenditore indiano Mahesh Panchavaktra che si dice pronto a investire un miliardo di euro per la costruzione di un polo logistico nella Piana del Mela, in un’area compresa tra i comuni di san Pier Niceto, Monforte San Giorgio e Pace del Mela.

L’aeroporto di Caronia, in assenza di altri in interventi e altre infrastrutture idonee, secondo alcuni potrebbe rappresentare una alternativa valida: in quell’area potrebbe essere realizzata una pista di 1.800 metri che è ritenuta sufficiente ad accogliere un traffico aereo riservato al solo comparto turistico. Non ci sono stime, ancora, sul possibile traffico passeggeri ma la vicinanza delle Eolie grazie alla costruzione dei porti in quell’area, la vicinanza dei paesi del Parco dei Nebrodi, e di altri paesi molto interessanti sul piano turistico (da Santo Stefano di Camastra alla Valle dell’Halesa con la Fiumara d’arte lì vicino, e poi Capo d’Orlando, Sant’Agata, Brolo e così via) inducono a pensare che questo aeroporto potrebbe contare su un traffico costante e aiuterebbe la destagionalizzazione (le abbondanti nevicate di quest’anno fanno ritenere che non è stato ancora colto appieno il potenziale del turismo invernale).

Quella di Caronia viene prospettata come sede naturale per ospitare un aeroporto con piste di circa 1.800 metri che consentirebbero l’atterraggio, almeno così dicono i sostenitori del progetto, di aeromobili tipo Boeeing 747 per la copertura di voli internazionali di 8000 chilometri.  In passato sono stati anche fatti sopralluoghi da parte di personale dell’Aeronautica, tecnici, i quali hanno fornito dati confortanti sulle caratteristiche e intensità dei venti i  quella zona.

Che vi sia una richiesta da parte delle comunità locali di uno scalo aereo lo dimostra, se mai ve ne fosse bisogno, il comunicato di Anci Giovani Sicilia, e sottoscritto anche dagli amministratori di Mistretta, Motta d’Affermo, Tusa, Castel di Lucio e Reitano: “La realizzazione di un aeroporto e lo sviluppo generato dall’indotto delle diverse attività – si legge nel comunicato – rappresenterebbe una grandissima occasione per la Sicilia e per il territorio messinese in particolare”.

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