Ospedale di Sant’Agata, ostetricia e ginecologia: ridotta l’operatività
Da circa una settimana il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Sant’Agata di Militello non eroga più servizi ambulatoriali nelle ore pomeridiane. Il motivo pare sia legato alla carenza di personale. Una carenza, per quanto c’è dato sapere, determinata dall’Azienza provinciale sanitaria che ha disposto il trasferimento di una delle due ginecologhe in servizio nell’unità operativa, presso all’ospedale Barone Romeo di Patti.
“Niente di allarmante – assicura a Nebrodi News il direttore sanitario del presidio ospedaliero, il dottor Nino Giallanza. Nell’arco di qualche settimana l’operatività del reparto dovrebbe tornare al 100%. La carenza cronica di medici specialisti, nel nosocomio di Sant’Agata di militello, come del resto in tutti gli ospedali d’Italia, costringe l’Azienda a delle rotazioni extraospedaliere che spesso ci portano a riorganizzare i servizi.”
La chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia, nelle ore pomeridiane, allarma coloro i quali hanno segnalato la cosa a questo giornale che inquadrano la disposizione come un lento, silenzioso, ma inesorabile e continuo, segnale di depauperamento dell’offerta sanitaria nell’area dei Nebrodi che negli ultimi anni ha fatto registrare anche la chiusura del punto nascite dell’ospedale di Sant’Agata. Chiusura imputata tanto al mancato raggiungimento dei 500 parti annui, quanto al fatto che l’Asp di Messina lo ha considerato non sicuro, ravvisando delle carenze strutturali e di personale. I ridimensionamento nell’area nebroidea hanno interessato anche l’ospedale di Mistretta, sul quale oggi è stata avviata una conversione che, secondo quando annunciato, trasformerebbe il nosocomio in un polo di eccellenza per acuti, con un’assistenza specialistica ambulatoriale di tutto rispetto, oltre i livelli essenziali di assistenza. Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto, senza un apparente motivo, i lavori da mesi sono fermi con le quattro frecce.
Del comitato dei Sindaci dei distretti D29 e D31, costituitosi a seguito dell’incontro, svoltosi nella sede dell’Assessorato alla Sanità, in presenza dell’ex assessore alla salute Ruggero Razza, lo scorso aprile, che avrebbe dovuto sovrintendere tutti i passaggi burocratici per la riapertura del punto nascita di Sant’Agata Militello chiuso nel 2019, e che avrebbe avuto anche il compito di supervisionare l’intera offerta sanitaria sull’area nebroidea, non si hanno notizie. Le ultime notizie, a disposizione di questa testata, sono quelle relative a questa chiusura, nelle ore pomeridiane, del servizio ambulatoriale di ostetricia e ginecologia.