Ospedale Sant’Agata, si riapre la partita sul punto nascita

L’Assessore Regionale alla Salute Giovanna Volo avrebbe espresso la volontà della Regione Siciliana di riaprire il punto nascita di Sant’Agata Militello, partendo anche dai lavori che sarebbero dovuti essere eseguiti dall’Asp di Messina, con annesso potenziamento del personale tramite concorsi.

È quello che sarebbe emerso dall’incontro tra i Sindaci del Comuni del Distretto Socio Sanitario 31 di Sant’Agata Militello, e l’esponente della Giunta Schifani, avvenuto due giorni fa a Palermo, nella sede di piazza Ottavio Ziino. I primi cittadini dei Nebrodi avevano chiesto di discutere con la Regione le gravi criticità che persistono nel territorio in merito alla sanità. Prima fra tutte le carenze dell’ospedale di Sant’Agata che da anni subisce un depauperamento dei servizi erogati alla cittadinanza.

Nella fattispecie la rappresentante del governo regionale ha comunicato una favorevole coincidenza, secondo la quale il Ministero preposto, a seguito dell’incontro con i sindaci, ha inviato una nota al Dipartimento Salute perché fornisse alcuni chiarimenti relativamente al progetto che aveva inviato l’ex assessore Ruggero Razza, rispetto al punto nascita santagatese.

La delegazione dei primi cittadini era composta da Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata Militello capofila del distretto, Bernardette Grasso, sindaco di Capri Leone, Vincenzo Amadore, sindaco di Galati Mamertino, Salvatore Sidoti Pinto, sindaco di San Fratello e Antonino Fabio, sindaco di Longi. Presenti anche Aldo Merlino, ex dirigente del reparto di cardiologia santagatese, la sindacalista della Cgil di Capo d’Orlando Donatella Ingrillì e Calogero Di Naso, esponente del comitato civico.

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Pubblicato da
Davide Di Giorgi