A Palermo anche laureati per posto da lustrascarpe

Tra i candidati anche alcune donne come Concetta Zummo, 26 anni, un diploma di maturità classica in tasca. “Ho presentato il curriculum – dice – perché ritengo che sia una buona opportunità per lavorare in modo stabile. Dopo il liceo, mi sono iscritta all’università a Palermo per studiare al Dams. Poi ho deciso di fermarmi per lavorare, mi arrangio come posso. Questa per me è un’opportunità”.
Intanto nella sede palermitana di Confartigianato continuano ad arrivare curriculum. “Siamo a quota 74 – dice soddisfatto il presidente provinciale, Nunzio Reina – ne sono arrivati altri in queste ore. Li valuteremo. Che ci siano laureati tra i candidati non credo sia uno scandalo. E’ un’opportunità che diamo.
Evidentemente i ragazzi credono nel progetto. Lo stipendio in media potrebbe aggirarsi tra i mille e i 1.200 euro al mese. A chi sarà selezionato, oltre al periodo di formazione forniremo gratuitamente gli strumenti di lavoro. Ci saranno 15 postazione in centro a Palermo e in alcuni nodi strategici come la stazione, il tribunale e l’aeroporto di Palermo“.
“Il mestiere di lustrascarpe – ricorda Reina – era una tradizione a Palermo e tra i ragazzi arrivati ieri a colloquio, ce n’era una il cui padre faceva proprio questo di mestiere. Mi ha colpito, dicendomi abbiamo vissuto grazie al suo lavoro, non ci ha fatto mancare nulla”.

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Redazione