Piraino, progetto per messa in sicurezza della frazione di Gliaca

Un progetto esecutivo per il consolidamento della frazione di Gliaca. Era la notizia che gli abitanti di Piraino, sui Nebrodi, attendevano da quindici anni e a comunicarla è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico.

La Struttura, diretta da Maurizio Croce, ha infatti finanziato la progettazione – importo di gara di duecentomila euro – con l’obiettivo di restituire la piena e sicura fruibilità del versante sud-est, tra la chiesa di San Cataldo e l’inizio del rettilineo che porta a Torre delle Ciavole.

Ci troviamo in un’area impervia ma densamente popolata, con un’elevata acclività e pareti rocciose verticali con spuntoni appuntiti che, visti da lontano, sembrano incombere in modo minaccioso sulle case, distanti solo poche decine di metri. Il progetto è finalizzato alla salvaguardia della pubblica incolumità e alla sicurezza delle abitazioni vicine al tracciato della strada statale 113 che collega con Gioiosa Marea. La zona a monte della frazione di Gliaca è stata in passato oggetto di frane e crolli che hanno messo in grave pericolo i residenti e la funzionalità dei servizi essenziali. A ciò si deve aggiungere che la forte esposizione del versante agli agenti esogeni ne ha accentuato l’instabilità, con la conseguenza di una progressiva fratturazione del costone e il rischio di caduta massi sulla viabilità sottostante.

L’opera prevede opere di stabilizzazione, di regimentazione delle acque e di ingegneria naturalistica. Prevista la collocazione di pannelli di rete in fune metallica a maglia quadrata diagonale e la realizzazione di barriere paramassi.

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Redazione