Porto dei Nebrodi, salta la consegna a settembre: rinviata la fine dei lavori
Difficilmente a settembre del 2021 termineranno il lavori del “Porto dei Nebrodi”. Lo scrive questa mattina il quotidiano La Gazzetta del Sud. Per il completamento dell’opera, che sta avendo un iter molto travagliato, il Comune di Sant’Agata ha ottenuto un finanziamento di 10 milioni di euro dall’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Siciliana, e l‘impresa “Amec” lavora su più fronti per consegnare l’infrastruttura.
La prima consegna doveva avvenire – per contratto – il 7 dicembre 2019, in seguito l’amministrazione Mancuso ha fissato la data del dicembre 2020, poi luglio 2021, infine settembre 2021. Lo slittamento è dovuto ad una serie di criticità riscontrate in corso d’opera: il fenomeno di sifonamento riscontrato al molo di sopraflutto, l’approvvigionamento dei massi di quarta categoria da collocare nel tratto centrale del molo di sottoflutto ed anche per la definizione di quegli adempimenti di competenza del Dipartimento regionale Infrastrutture e Mobilità.

Il Rup ing. Basilio Ridolfo, il collaboratore geom. Claudio Frusteri e il direttore dei lavori Giuseppe Ferrarolo stanno lavorando per risolvere alcuni problemi. Sono riusciti infatti ad ottenere la convocazione della conferenza di servizi presso il Genio Civile di Messina per i pareri da parte degli Enti interessati, riguardanti il progetto di eliminazione del sifonamento. Si tratta di una procedura che eviterà la trasmissione del progetto alla commissione regionale e consentirà di accorciare i tempi di intervento per quei lavori.
Il sindaco Bruno Mancuso, che segue i lavori personalmente, ha inviato numerosi solleciti sia ai tecnici sia ai funzionari regionali per accelerare le procedure: “Mi auguro che l’impresa appaltatrice aumenti il passo” – ha commentato a La Gazzetta del Sud.
Abbiamo contattato il consigliere comunale ed ex assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Puleo che dichiara: “Ad oggi non è stato ottenuto nessun finanziamento di 10 milioni di euro da parte dell’Assessorato Regionale l’amministrazione. Il sindaco Mancuso, insieme ai tecnici del Comune, ha inviato alla Regione una bozza di perizia di variante, ma ad oggi, non abbiamo ne il progetto approvato ne un finanziamento. Il dipartimento regionale ha dato soltanto la disponibilità a valutare il progetto in maniera positiva ma si tratta solo di aria fritta. I lavori vanno a rilento e abbiamo dei grossi dubbi. L’amministrazione precedentemente aveva fatto un ulteriore variante in corso d’opera che poi non è andato a buon fine, non è stata neanche presentata e ha fatto perdere circa un anno. La ditta giustificava il ritardo a causa di questa ipotetica variante. Oggi i lavori sono quasi fermi e non si capisce il motivo ma la variante presentata è un falso problema: c’è un appalto di 48 milioni di euro aggiudicati dalla ditta, devono completare i lavori previsti in appalto, e poi si interviene sul problema del sifonamento ma successivamente, solo così si potrà completare il porto. Si vuole invece fare un percorso totalmente inverso e io ho forti dubbi di illegittimità che si possa fare questo tipo di intervento”.