Punti di prelievi per il Distretto disattesi, sindaci scrivono all’Asp

Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP 5 di Messina, lo scorso 18 marzo, invitava i Direttori dei vari distretti, in considerazione dell’evoluzione della situazione epidemiologica, ad efficientare le procedure di effettuazione dei test diagnostici per infezione da Covid-19, per i casi sospetti con infezioni respiratorie la cui situazione clinica non necessita di ricovero o totalmente asintomatici ma comunque sospetti, ed a predisporre un punto di prelievo per effettuare tamponi per ogni Distretto Sanitario dell’Azienda utilizzando le unità mediche afferenti al Distretto.

L’indicazione del Dipartimento, non si capisce perché, per quanto attiene al Distretto di Mistretta, è stata disattesa e così sindaci e amministratori del Distretto Sanitario D29, formato dagli amministratori dei Comuni di Mistretta, Castel di Lucio, Motta d’Affermo, Pettineo, Reitano, Santo Stefano di Camastra e Tusa, scrivono al Direttore Generale dell’ASP 5 di Messina Paolo La Paglia. 

“Siamo consapevoli delle problematiche nella gestione del personale alle quali sono sottoposti coloro che amministrano la “cosa pubblica”, lo siamo noi amministratori locali e, anche se in maniera diversa, chi guida aziende complesse specialmente in un momento di crisi sanitaria. Probabilmente non spetta agli amministratori il compito di mettere in evidenza le carenze di organico e le modalità dell’organizzazione dei servizi sanitari, ma quando queste vanno ad incidere, come in questo caso, nel livello delle prestazioni nei confronti dei nostri cittadini riteniamo sia doveroso far sentire la nostra voce e sollecitare un intervento da parte dell’azienda per il rispetto di ciò che era stato concordato e annunciato. Peraltro gli stessi amministratori che pochi giorni fa hanno ricordato che – tra le strutture presenti nella nostra martoriata provincia – vi è il declassato ospedale di Mistretta.

Oggi, Egregio Direttore, Le evidenziamo che nel nostro Distretto, non è stato istituito il punto di prelievo previsto nel Distretto sanitario di Mistretta. A tal uopo, evidenzio che a Mistretta Vi sono sia i locali idonei che il personale sanitario competente per poter effettuare i prelievi. Prelievi che, eventualmente, ove si decidesse di effettuarli all’esterno di un immobile, come avviene attualmente a S. Agata di Militello, potrebbero essere effettuati anche a S. Stefano di Camastra. Riteniamo che la mancata attivazione di un punto di prelievo nel nostro distretto sia l’ennesima mortificazione per un territorio che -vogliamo ricordarLe – è abitato da cittadini di serie A come tutti gli altri cittadini della Provincia di Messina.

Ci auguriamo che questa comunicazione sia l’occasione per sollecitare una riflessione complessiva sugli assetti della sanità nella nostra Provincia, considerato che, ad oggi, anche in una situazione di emergenza sanitaria il nostro territorio è privato anche dei servizi essenziali. Non ha senso che come amministratori, coadiuvati dalle forze dell’ordine, invitiamo i nostri concittadini a restare a casa e poi nel nostro distretto non viene istituito un centro prelievi nonostante Vi fosse una disposizione che prevedesse ciò.

Esprimiamo, pertanto, la preoccupazione per una situazione che rischia di mettere a repentaglio la vita delle persone e vanificare gli sforzi fatti. Abbiamo il diritto che anche per questa fetta di territorio siano previsti investimenti e vengano ad essere offerti servizi reali ai cittadini”.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno