Sant’Agata, avviso conclusione indagini per 14 “furbetti del cartellino”

di Giuseppe Salerno
29/01/2022

Sono 14 gli avvisi di conclusione indagini emessi dalla Procura della Repubblica di Patti nei confronti di altrettanti  presunti “furbetti del cartellino”. “Si allontanavano spesso dal luogo di lavoro, senza registrare l’uscita e il rientro con il cosiddetto badge marcatempo, risultando perciò regolarmente presenti.” E’ l’accusa contestata ai 14 dipendenti del Comune di Sant’Agata di Militello ora indagati per reati di truffa continuata ai danni dell’Ente e falsa attestazione della presenza in servizio.

Gli avvisi di conclusione delle indagini, atto che di norma prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, a firma del PM Federica Urban, sono stati notificati dai Carabinieri del Comando Compagnia di Sant’Agata di Militello a A.A., D.B.S. già sottoposti a misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio, C.A., D.P.C., G.G.M., L.G., M.C., M.G., M.M., M.D., P.B., P.S.G., V.N.N.,V.A..

Le indagini coordinate dai PM della Procura pattese, diretta dal procuratore Angelo Cavallo, si sono concentrate sui dipendenti che, secondo quanto scrivono i magistrati, “mediante artifici e raggiri consistiti nell’allontanarsi dal posto di lavoro, durante l’orario lavorativo, senza far risultare l’assenza, mediante la dovuta timbratura del proprio badge segnatempo, nell’opposita apparecchiatura elettronica, predisposta dall’Amministrazione di appartenenza per la rilevazione ed il controllo dell’entrata e dell’uscita dal luogo di lavoro, i dipendenti comunali inducendo in errore l’Ente pubblico sull’effettiva prestazione oraria espletata, si procurava un ingiusto profitto, derivante dall’indebita percezione della retribuzione“.

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