Sant’Agata, gestione emergenza Covid: minoranza mette sotto accusa il sindaco
Il gruppo di minoranza del Comune di Sant’Agata, composto dai consiglieri comunali Giuseppe Puleo, Nancy Starvaggi, Monica Brancatelli e Antonio Vitale, con una nota stampa, ribadiscono ancora una volta le gravi criticità nella gestione della situazione Covid 19 nel centro tirrenico dei Nebrodi.
“Non possiamo sottacere e stigmatizziamo l’atteggiamento del Sindaco di Sant’Agata Mancuso e della sua Giunta – commentano gli esponenti dell’opposizione – per il silenzio e la complicità tenuti sulla soppressione dell’hub vaccinale di Sant’Agata, l’unico luogo in Italia ove esiste un presidio ospedaliero e non c’è hub vaccinale, nonostante sia stato punto di riferimento del territorio dei Nebrodi, arrivando a somministrare 700/800 dosi giornaliere; davvero non si comprende la chiusura”.
“Altrettanto inaccettabile – proseguono i consiglieri – è la sospensione nel nostro territorio dell’utilizzo del macchinario per processare i tamponi molecolari nel laboratorio di analisi dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. Infatti, i tamponi molecolari finalmente venivano realizzati nel nostro territorio con evidenti benefici in termini di tempi di attesa dei risultati. Da un paio di giorni, invece, le provette vengono nuovamente trasferite nei laboratori messinesi, con i conseguenti aumento dei tempi di attesa che inciderà anche sui tempi di quarantena.
Infine non possiamo che prendere atto che l’unico sindaco che sta portando avanti con forza una battaglia sulle criticità della gestione Covid 19 sia quello di Torrenova” – concludono Puleo, Starvaggi, Brancatelli e Vitale.