Sant’Agata, minoranza: “Su cimitero non accettiamo suggerimenti”

I consiglieri comunali di minoranza Giuseppe Puleo, Nunziatina Starvaggi e Antonio Vitale, con una durissima nota stampa replicano ad Officina Democratica, la corrente di minoranza del Pd di Sant’Agata di Militello, che questa mattina è intervenuta sull’ipotesi di project financing del cimitero. 

“Si contesta la nota – commentano Puleo, Starvaggi e Vitale – proveniente da una meta-associazione, riconducile a un paio di persone, con cui si lancia un appello ai consiglieri comunali in vista della possibile discussione sulla privatizzazione del cimitero in occasione dell’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Da questa pseudo-associazione non possiamo accettare suggerimenti, peraltro su argomenti come quello della privatizzazione del cimitero, rispetto al quale noi consiglieri di minoranza non solo abbiamo preso una posizione netta, ma rispetto al quale abbiamo operato con diversi atti ispettivi (interrogazioni e mozioni), oltre ad avere organizzato un dibattito pubblico con circa 400 persone, pur di scongiurarne la realizzazione.

Siamo stati sempre attivi, come dimostra quanto detto ieri dalla consigliere Nunziatina Starvaggi, che stigmatizzava la privatizzazione del cimitero per come la si vuole realizzare – “un vero e proprio monopolio con costi proibitivi per i cittadini” -, e di certo continueremo a impegnarci per evitarne la realizzazione. Noi consiglieri di minoranza non abbiamo bisogno di suggerimenti su questioni su cui siamo da tempo attivi e per i quali abbiamo messo sempre la faccia, di certo possiamo prendere in considerazione i “suggerimenti” da una nota inviata alla stampa, che pare non risulti essere neanche firmata.

I Consiglieri di opposizione voteranno contro al Piano Triennale delle opere pubbliche e sono contro alla privatizzazione del cimitero. Peraltro l’”appello” rivolto appare senza senso e, se rivolto anche ai consiglieri di maggioranza, certamente tardivo, in quanto è già trascorso il termine per chiedere modifiche al piano triennale delle opere pubbliche e ormai difficilmente esprimeranno voto contrario al piano, al bilancio di previsione 2020/2022 ed al relativo DUP. In fondo anche questa nota inconsistente, per le ragioni sopra esposte, pare l’ennesima buona occasione per i componenti di tale pseudo-associazione per cercare un po’ di visibilità” – concludono i tre consiglieri.

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Redazione