Si chiude definitivamente la stagione del precariato presso il Comune di Santo Stefano di Camastra. Questo pomeriggio infatti avverrà firma dei contratti per la stabilizzazione dei 23 ASU. L’Ente, guidato dal sindaco Francesco Re, è stato l’unico comune siciliano che, dopo l’impugnativa dell’art 36 della legge regionale fatta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha comunque voluto onorare, come già fatto 30 mesi fa con il personale contrattista, l’impegno assunto con i 23 lavoratori, facendo ricorso all’utilizzo delle procedure, più onerose, della precedente normativa non oggetto di impugnativa. 

“Dopo 20 anni di lunga attesa  e di tante disilluse aspettative, abbiamo voluto regalare alle lavoratrici ed ai lavoratori Asu, alle loro famiglie, un Natale più sereno restituendo loro il diritto, negato per vent’anni, di poter essere dipendenti al pari di tutti gli altri e non figli di un dio minore” – ha dichiarato con orgoglio il primo cittadino che insieme all’assessore al Personale Fausto Pellegrino, a tutta la giunta comunale, hanno dato applicazione e sostanza ad una volontà unanime espressa da tutto il Consiglio Comunale con in testa la sua Presidente Marila Re.

“Abbiamo lavorato con il Dirigente dell’area economica finanziaria e risorse umane, il rag. Pietro Mazzeo, unitamente con la segretaria generale del Comune, la dott.ssa Anna Testagrossa, affinchè si potesse rispettare la data dell’impegno assunto e soprattutto affinchè  i contratti ed i correlati impegni finanziari assunti, fossero muniti e dotati delle più ampie e certe garanzie giuridiche ed economiche” – afferma l’assessore  Pellegrino.

“Ringrazio i consiglieri tutti per aver sempre voluto ricercare una fattiva e rapida soluzione ad un problema che da tanto , troppo tempo condizionava , in negativo, la vita dei dipendenti precari e delle loro famiglie” – ha concluso il presidente del Consiglio Re.