Santo Stefano tra le Città fondatrici della Strada delle Ceramiche Siciliane

di Redazione
13/10/2022

Costituire una Strada regionale delle Ceramiche Siciliane” è diventato  il comune intendimento delle Città della Ceramiche: Santo Stefano di Camastra, Caltagirone, Sciacca , Burgio, Monreale e  Collesano che hanno programmato un incontro, che si terrà entro il corrente mese di ottobre a Caltagirone

Programmare insieme azioni di sviluppo , investire insieme in marketing e promozione commerciale e territoriale ,sono solamente alcune  delle parole d’ordine che accomunano tutti i primi cittadini delle sei “sorelle“ fermamente determinate ad  unirsi all’insegna della salvaguardia e dello sviluppo delle circa 250 aziende del settore operanti in SICILIA e della tutela dei loro  circa 2000 occupati.

Obbietivo comune fare rete , fare sistema per meglio tutelare e promuovere la filiera produttiva della ceramica artigianale, pesantemente minacciata dall’incalzare dell’impennata dei costi energetici che rischia di collocare fuori mercato il pur eccellente prodotto realizzato nelle variegate e colorate botteghe d’arte siciliane. Urge uscire dalla logica individualistica e programmare insieme  azioni comuni di tutela che consentano la sopravvivenza delle aziende, unitamente ad una necessaria rivisitazione ed implementazione del sistema formativo a supporto del settore, azione propedeutica a formare in loco le figure specialistiche di cui necessità il mondo della ceramica d’arte, a cominciare dai tornianti, per affrancarsi dalla necessità di dover attingere al mercato del lavoro straniero. 

All’incontro promosso dal valente Assessore all’Artigianato attività ceramiche, alla cultura ed al patrimonio UNESCO del Comune di Caltagirone Claudio lo Monaco, unitamente al vice presidente di AICC ( Associazione Italiana Città delle Ceramiche) Francesco Re, prenderanno parte oltre al componente del consiglio nazionale ceramico maestro Nicolò Giuliano anche i Sindaci ed i responsabili di settore  delegati dei sei  comuni. Invitati anche i dirigenti delle istituzioni scolastiche regionali di specifico indirizzo.  

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