Scirocco d’Amore: a Ficarra il viaggio di Sciavirambò tra popoli, suoni e culture

di Salvo Lapietra
21/07/2025

A Ficarra, piccolo scrigno di pietra nei Nebrodi, torna la magia dell’incontro tra i popoli, i linguaggi e le tradizioni grazie alla rassegna Scirocco d’Amore – Lo strano viaggio di Sciavirambò. Un evento culturale di respiro mediterraneo che intreccia musica, teatro popolare e narrazione per raccontare la migrazione delle culture come veicolo di pace, emozioni e speranza.

Promossa dall’associazione Sikania Minor Deus, con il patrocinio del Comune di Ficarra, dell’Assessorato Turismo e Cultura, dell’Unione dei Comuni Terra dei Lancia e della Regione Siciliana, la manifestazione animerà la storica piazza Santa Caterina dal 29 luglio all’11 agosto con quattro spettacoli dal forte impatto evocativo e identitario.

Il vento dello scirocco e la parola misteriosa: Sciavirambò

Il tema scelto per questa edizione ruota attorno alla migrazione delle culture e alla loro capacità di creare ponti tra mondi diversi. Il titolo della rassegna evoca il vento dello scirocco, caldo, impetuoso, che attraversa i mari portando con sé storie, voci e tradizioni. Non a caso compare anche l’enigmatica parola “Sciavirambò”, che affonda le sue radici in un’antica cialoma siciliana del Settecento: un canto dei marinai in cui convivono ebraismo, mondo arabo e spirito mediterraneo.

Il programma: suoni, racconti e contaminazioni

29 luglio – Tavola Tonda Trio
Ad aprire la rassegna sarà il Tavola Tonda Trio, con un concerto che fonde le danze del Sud Italia con il Balfolk europeo. Il gruppo, già protagonista nei principali festival internazionali di danza, offrirà un mix esplosivo di tamburi, violino, cornamusa galiziana, lira calabrese e marranzani, coinvolgendo il pubblico in una festa di suoni e ritmi.

31 luglio – Duende Sur
Secondo appuntamento con la Compagnia Duende Sur e il concerto “Da Cadice all’Avana: Atlantico andata e ritorno”. Una travolgente esplorazione sonora tra flamenco, tango e son cubano che farà rivivere l’anima gitana e afroamericana del Mediterraneo e dell’America Latina. Protagonisti: Alejandra Bertolino García (voce), Antonio Livoti (chitarra flamenco) e Salvo Compagno (percussioni).

7 agosto – Il cavadduzzu fatatu
Spazio alla narrazione con uno dei racconti più noti della tradizione siciliana, “U Cavaddozzu Fatatu”, dalla raccolta di Giuseppe Pitrè. A interpretarlo saranno l’attore Salvatore Ragusa, volto noto del cinema italiano, e il polistrumentista Giorgio Maltese. Un incontro tra parole, suoni e antichi strumenti popolari che conquisterà grandi e piccoli.

11 agosto – Lo strano viaggio di Sciavirambò
Gran finale con la compagnia Sikania Minor Deus, che metterà in scena uno spettacolo teatrale-musicale sulle stagioni della vita e della tradizione siciliana: il lavoro, l’amore, i riti religiosi, l’emigrazione e l’incontro con altre culture. Un mosaico di suoni e parole che racconta il passaggio da un mondo contadino a una modernità frammentata, senza perdere la speranza e il senso dell’identità.

Un progetto culturale radicato e visionario

La rassegna si inserisce in un percorso di lungo corso avviato dalla compagnia Sikania Minor Deus, erede de “I Mandolini dei Nebrodi”. Le sue produzioni fondono ricerca storica, rigore filologico e sensibilità teatrale, aprendo una finestra sul patrimonio immateriale dell’Isola. Una Sicilia che non è solo folklore, ma memoria attiva, cultura condivisa e linguaggio universale.

INFO
📍 Piazza Santa Caterina, Ficarra (ME)
📞 Ufficio Turistico: 0941 582604 – 380 6895976 / 340 7771875

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