Sfrattati figli boss: consegnati 30 immobili del complesso turistico “Portorosa”

Ventinove appartamenti e un’unità commerciale del complesso turistico “Portorosa” sono i beni che i poliziotti del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto hanno restituito allo Stato. Un’annosa questione che ha trovato soluzione grazie allo sfratto eseguito.

Gli immobili erano stati confiscati nel 2013 ad uno noto esponente della criminalità mafiosa, condannato a 9 anni di reclusione per il reato di riciclaggio aggravato per avere agevolato Cosa nostra con operazioni finanziarie milionarie. Ciononostante continuavano a essere illegittimamente occupati dai figli che li avevano destinati alla locazione ricavandone anche un reddito. Da ciò l’operazione di sgombero messa a segno degli operatori di polizia coadiuvati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei Beni confiscati alla criminalità organizzata di Palermo e Reggio Calabria.

L’intervento dei poliziotti ha permesso di consegnare al sindaco di Furnari le abitazioni assegnate da utilizzare per scopi istituzionali e sociali.

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Redazione