Sinagra, sette consiglieri contro il sindaco Musca: “Uomo solo al comando”

I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Per Sinagra” (Lidia Gaudio e Alessandro Costantino Cono) del Gruppo Consiliare “Prima Sinagra” (Giovanni Bucale e Vincenzo Naciti) e del Gruppo Consiliare “Valorizziamo Sinagra” (Vincenza Maccora, Salvatore Gaudio e Michele Pintabona) firmano un nota stampa congiunta in cui attaccano duramente il sindaco Nino Musca e si dicono preoccupati per le sorti del piccolo paese dei Nebrodi.

“Le ultime vicende riguardanti le azioni intraprese – affermano i quattro ex esponenti della maggioranza e i tre delle minoranza – le decisioni e, soprattutto, le non-decisioni dell’Amministrazione Musca risultano davvero in controtendenza rispetto a quello che noi pensiamo essere capacità politico-amministrativa e gestione delle casse comunali e della “cosa pubblica”.

E’ ormai giunto il momento di informare tutti i nostri concittadini che gli errori e la “superficialità” del Sindaco Musca stanno mettendo in grande difficoltà il paese e gli stessi consiglieri comunali, soprattutto per la completa mancanza di rispetto che il primo cittadino sta dimostrando nei confronti dell’organo che per eccellenza controlla e rappresenta tutti i sinagresi.

Il Sindaco Nino Musca dopo aver approvato in Giunta la variazione di Bilancio riguardante tra l’altro i lavori di ristrutturazione della Chiesa di S. Antonino e il lavoro di messa in sicurezza nella c.da Totoniglio, dimentica di fare ratificare, come previsto per legge, la detta variazione(313 mila euro), nel termine perentorio di 60 giorni, dal Consiglio Comunale.

Le ditte e i professionisti a cui sono stati affidati i relativi lavori devono sapere che l’obbligazione pecuniaria che l’Ente ha assunto nei loro confronti è praticamente ormai da considerarsi un debito fuori bilancio, con tutti gli svantaggi che ne conseguiranno.

Sempre nella stessa seduta del consiglio comunale, non si è potuto procedere alla votazione della variazione di bilancio riguardante, tra l’altro, la richiesta di anticipazione di liquidità e i fondi che Sinagra, come tutti gli altri comuni, ha ottenuto dal Miur per le scuole cittadine.

Gli errori commessi erano talmente gravi che il Sindaco si è visto costretto a ritirare la delibera nonostante i lavori per le scuole siano già stati affidati a tre ditte locali.

A distanza di oltre un mese la delibera non è stata riproposta al Consiglio Comunale e stante l’inerzia e l’indifferenza del Sindaco, la Presidente del Consiglio si è vista costretta a sollecitare la convocazione del civico consesso entro la scadenza dei termini perentori di 60 giorni.

L’urgenza di una convocazione del civico consesso nasce dal pericolo di mettere a rischio le somme che il Ministero ha assegnato a tutti i Comuni e i cui lavori di riferimento devono essere completati addirittura entro il 31 Dicembre 2021 e, soprattutto, il rischio che somme erogate dal governo centrale debbono essere restituite o si trasformino in ulteriori debiti fuori bilancio per l’Ente.

Inoltre, non si hanno notizie del “Bilancio di previsione 2021”, né del “Consuntivo 2020” e non vediamo nel Sindaco l’impegno a concretizzare atti che, seppur ormai fuori tempo massimo, sono di vitale importanza per la stabilità dell’Ente, per i nostri cittadini e il mondo produttivo di Sinagra.

Dal palazzo silenzio su tutti i fronti.

Nello svolgimento del nostro ruolo di consiglieri comunali abbiamo già provveduto con il nostro voto a rimediare agli errori del Sindaco, lo abbiamo fatto con grande senso del dovere, anche a fronte di eventuali responsabilità contabili, nell’esclusivo interesse dei cittadini, e da ultimo per poter salvare le somme necessarie per garantire la riduzione della TARI alle attività commerciali sinagresi.

Nino Musca, invece, persevera con l’atteggiamento dell’uomo solo al comando, incurante di aver perso del tutto la maggioranza si ostina a mortificare il ruolo dei consiglieri comunali, i quali con grande senso di responsabilità hanno, fino ad, oggi, posto rimedio ai molti tanti errori dell’Amministrazione Musca, impedendo che a farne le spese siano ancora una volta i cittadini sinagresi.

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Redazione