Troina, Comune approva regolamento di democrazia partecipata

Il Comune di Troina ha approvato il regolamento di democrazia partecipata. Su proposta del sindaco Fabio Venezia, la maggioranza del consiglio comunale, nella seduta del consesso civico di venerdì 4 gennaio scorso, ha dato il via libera allo strumento che disciplinerà le modalità attuative di coinvolgimento della cittadinanza nella scelta di azioni comuni, con cui impiegare il 2% del trasferimento dei fondi della Regione all’Ente, in ottemperanza della legge regionale n° 9 del 2015.

“Il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative – spiega il primo cittadino – , costituisce un caposaldo della nostra azione politica. Con l’approvazione di questo regolamento, renderemo infatti partecipe la comunità, contribuendo ad avvicinare i nostri cittadini alle istituzioni locali. Sappiamo che non mancherà, da questo punto di vista, il supporto e la risposta dell’intera città”.

La partecipazione, rivolta a tutti i cittadini maggiorenni residenti in città ed alle ditte, alle associazioni e agli enti pubblici e privati con sede nel territorio comunale, prevede cinque differenti aree tematiche, già individuate dall’amministrazione comunale: valorizzazione del centro storico; promozione culturale e turismo; tutela dell’ambiente e verde pubblico; politiche giovanili e cittadinanza attiva; attività sociali ed educative.

L’attività di democrazia partecipata, si articolerà in 4 differenti fasi: la prima, di carattere informativo, consisterà nella pubblicazione di un avviso pubblico, in cui saranno specificati budget, aree tematiche, soggetti coinvolti e modalità di espressione della preferenza; la seconda, di consultazione e raccolta, prevede l’invio delle apposite schede di preferenza, tramite posta con ricevuta di ritorno, posta elettronica certificata o consegna a mano all’Ufficio Protocollo dell’Ente; la terza, di valutazione delle proposte pervenute, da parte dei dirigenti competenti e dell’assessore al ramo, che saranno suddivise in piccoli interventi di modesta entità ed opere di importo non superiore a 3 mila euro; la quarta, infine, nella stesura del “Documento sulla partecipazione”, che sarà approvato dalla giunta comunale e definirà modalità e attività da espletare.

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Redazione