Tusa, lite tra vicini con un’ascia: assolto per tenuità del fatto
È stato assolto per particolare tenuità del fatto un uomo di Tusa, imputato per minaccia aggravata, al termine di un procedimento svoltosi davanti al Tribunale di Patti. La sentenza, pronunciata ieri dal Giudice Dott. Turrisi, accoglie pienamente le argomentazioni sostenute dall’avvocato Lucio Di Salvo, legale dell’imputato, che con l’efficace linea difensiva adottata ha dimostrato la marginalità e l’irrilevanza penale del comportamento contestato.
Il fatto, avvenuto a Tusa, in provincia di Messina, risale all’8 giugno 2020, in occasione di acceso diverbio tra vicini, durante il quale l’imputato avrebbe prelevato un’ascia dal proprio furgone e, brandendola, avrebbe pronunciato frasi dal presunto tenore minaccioso.
Per queste condotte Il pubblico ministero ha richiesto una condanna a 30 giorni di reclusione, ma la difesa dell’imputato, patrocinata dall’Avvocato Di Salvo, ha contestato con decisione la sussistenza del fatto, puntando, comunque, sulla natura eventualmente occasionale del gesto, sull’assenza di un reale pericolo e sulla mancanza di conseguenze dannose. Il legale ha evidenziato anche il contesto emotivo e conflittuale legato a questioni di vicinato, riuscendo a convincere il giudice che non vi fosse necessità di una risposta penale conseguente.
Il Tribunale ha dunque applicato l’articolo 131-bis c.p. del Codice Penale, escludendo la punibilità per particolare tenuità del fatto e ha dichiarato il non luogo a provvedere sulle richieste della parte civile.