Villa Margi, morte dell’anziana investita dal treno: suicidio e non incidente

Con ordinanza depositata il 3.10.2023 il G.I.P. del tribunale di Patti, Eugenio Aliquò accogliendo la tesi della difesa, rappresentata dall’avv. Iano Antoci, ha rigettato l’opposizione ed ha disposto l’archiviazione dell’indagine che ha visto indagato il legale rappresentante della casa di riposo, in località Villa Margi, nel Comune di Reitano, indagato per omicidio colposo dalla pubblica accusa a seguito della morte di un’anziana di 87 anni, originaria di Caronia Marina, ospite della struttura.

Avv. Iano Antoci

Nel tardo pomeriggio del 9 marzo 2021, la donna eludendo l’attenzione dei dipendenti della casa di riposo era riuscita ad allontanarsi dalla struttura dov’era ospite. L’anziana, in buone condizioni fisiche, si spinge fino alla ferrovia, alle spalle della struttura, percorre la recinzione che delimita la linea ferrata, approfitta di un varco e si posiziona nei pressi del binario ed attende il treno. Il macchinista del convoglio, proveniente da Messina, nota la figura nei pressi dei binari, tenta di frenare, azionando anche il dispositivo di segnalazione acustica, a quel punto la signora si china in avanti, impatta di striscio con il treno in frenata il quale riesce ad arrestare la propria corsa solo circa 50 metri più avanti. L’impatto è fatale per l’anziana. Secondo le risultanze dell’inchiesta il personale della struttura seguiva gli ospiti in maniera attenta e scrupolosa: si accorsero immediatamente dell’allontanamento dell’87enne. “La donna – afferma il GIP – era vigile al momento dell’impatto e con piena volontà si collocava in ginocchio in prossimità delle rotaie in attesa del treno con il quale entrava in collisione”

La procura di Patti sull’accaduto avviava un’indagine, delegando la PolFer di Palermo. Ad essere indagato il legale rappresentante della casa di riposo. Al termine delle indagini il Pubblico Ministero richiede l’archiviazione, ma uno dei figli propone opposizione che il Giudice per le indagini preliminari rigetta disponendo l’archiviazione del caso.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno