Viviana e Gioele, al vaglio degli investigatori anche l’ipotesi incidente

Nuovo sopralluogo, questa mattina, nei boschi di Caronia per cercare altri resti del piccolo Gioele, il bambino di 4 anni trovato senza vita lo scorso 19 agosto da un volontario. Per aiutare la Polizia scientifica che eseguirà il sopralluogo nei pressi del luogo del ritrovamento, i vigili del fuoco, hanno disboscato alcune zone piene di vegetazione.

Intanto, da quanto è emerso ieri dall’autopsia, si fa avanti l’ipotesi dell’incidente in auto che avrebbe provocato “lesioni importanti” al cranio del figlio di Viviana Parisi. Seppure non mortali. Sul cranio di Gioele “sono state riscontrate” delle “micro tracce di sangue” con “intingimento osseo”. E’ solo una ipotesi, che al momento non trova conferme ufficiali. Per i periti che hanno visionato il cranio, il bambino potrebbe avere “battuto la testa contro una superficie non particolarmente dura”, quindi anche un sedile di una macchina, ad esempio.

Gli inquirenti si trincerano dietro il “no comment”, ma sembra che nell’auto di Viviana siano state trovate anche delle micro tracce biologiche, forse di sangue, che fanno pensare a una ferita, seppure lieve, del bambino. Forse Viviana si è spaventata ed è scesa dall’auto in preda al panico scavalcando il guardrail sull’autostrada, portando via con se il bambino?Tutte le piste rimangono aperte.

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Redazione