A Giuseppe Antoci assegnato Premio Ambasciatore di Legalità 2018

di Redazione
06/04/2018

A Giuseppe Antoci è stato assegnato il Premio Ambasciatore di Legalità 2018. La Commissione Interdistrettuale “Legalità e Cultura dell’Etica” ha voluto assegnare quest’anno proprio all’ex presidente del Parco dei Nebrodi e Responsabile Nazionale Legalità del PD il premio“esprimendo apprezzamento e gratitudine per la preziosa opera a favore della diffusione dei principi di Legalità e di Etica”.

“E’ con i giovani che si rafforza la società – ha commenta Antoci, intervenuto al Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma nell’ambito della premiazione degli studenti vincitori del percorso Legalità ed Etica che, quest’anno, aveva come tema “L’Illegalità Ambientale danno per la Società Civile” organizzato dalla Commissione Interdistrettuale Legalità e Cultura dell’Etica dei Distretti Italiani del Rotary.

Tanti i giovani da tutta Italia hanno partecipato all’importante progetto e molti sono stati i premiati. Nel Salone d’Onore della Caserma “Gen. B. Sante Laria” le testimonianze di importanti relatori, moderati dal Vice Direttore RAI2 Roberto Giacobbo ed introdotti da Giuseppe Marchetti Tricamo giornalista e direttore editoriale, hanno coinvolto le tante persone presenti.

La cultura della Legalità si costruisce giorno dopo giorno, attraverso i piccoli gesti e si ottiene cercando di unire le forze delle migliori risorse del Paese e Voi, cari ragazzi, siete il cuore pulsante di questi gesti giornalieri, dunque bisogna fare squadra perché solo così si sconfiggono le mafie e le illegalità  – continua Antoci parlando ad una platea di centinai di persone, provenienti da tutta Italia, che lo hanno interrotto spesso con lunghi applausi.

“Voglio dedicare questo riconoscimento a due poliziotti recentemente scomparsi, Tiziano Granata e Rino Todaro, che facevano parte della Task Force sui reati ambientali  coordinata dal Vice Questore Daniele Manganaro. Granata, tra l’altro, fu coinvolto nel conflitto a fuoco che la notte fra il 17 e il 18 maggio 2016 mi consentì, grazie proprio al coraggio suo, dei suoi colleghi e di Manganaro, di ritornare a casa sano e salvo. A loro va il mio pensiero e il mio ricordo – ha concluso Antoci ricevendo il riconoscimento”.

 

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