A San Marco d’Alunzio la scultura “Ghiaccio rovente” dell’artista Leonardo Cumbo

di Redazione
30/09/2018

A San Marco d’Alunzio l’Associazione Culturale TRE60lab continua con l’impegno di valorizzazione del territorio e conclude il percorso progettuale intrapreso nell’ambito della Seconda Edizione di “Radica” con la cerimonia inaugurale in Via Aluntina della scultura-panchina “Ghiaccio rovente”, realizzata dall’artista nisseno Leonardo Cumbo.

Il 4 Ottobre 2018 dalle ore 18:30, alla presenza delle massime autorità locali, si potrà ammirare il risultato del lavoro energico e scrupoloso, svolto dal Maestro Cumbo, tutto dedito a lasciare sul territorio un segno tangibile dell’esperienza vissuta durante la sua partecipazione alla manifestazione artistica invernale “Radica”.

Dopo cena alle ore 21:30 il Basso Elettrico dell’artista Noemi Costanzino e le sue note Jazz, R&B, pop faranno vibrare il Terrazzo della Gadam, per festeggiare con Leonardo Cumbo l’Inaugurazione di “Ghiaccio rovente” ed il 3° compleanno dell’Associazione Culturale Tre60lab, promotrice delle iniziative.

La riflessione iniziata con “Radica”, considerevole meeting di artisti contemporanei di tutto il mondo, ha fatto insorgere nell’artista l’immagine di una scultura-panchina emblematica.

GHIACCIO ROVENTE è l’ossimoro che intitola l’opera, la quale viene alla luce per scardinare, ancora una volta, tutti gli stereotipi della nostra società col potente strumento dell’ironia e del paradosso; proprio come si può notare in numerose altre opere del Cumbo.

La collocazione dell’opera d’arte non è casuale. Essa decostruisce i luoghi comuni con ricercata tecnica espressiva e, in ultimo, ci ricorda che una sedia è una sedia, indifferente alle qualità etiche e umane di chi la occupa. Per questo motivo, è stata posta in un luogo del tutto neutrale, con una vista mozzafiato sul Tirreno e sulle Sette Sorelle Eolie. Inoltre, la TRE60lab non desiderava un semplice monumento, una statua o un mausoleo, per celebrare il proprio paese, bensì un simbolo di equilibrio, di dialogo e di evoluzione. Tale speranza si è tradotta in una struggente scultura polimaterica, in cui già i materiali e i simboli che l’autore accosta sono antitetici, ma ci sorprendono per la loro convergenza. L’opera esprime una dualità costante, ripetuta con diverse accezioni. Da una prima analisi, osserviamo l’irruenza del personaggio infuocato trasferirsi nei germogli scolpiti sul legno, mentre dalla parte opposta è la mimica glaciale di un bambino a sputare via imprudentemente la verità delle cose, bruciando il legno che gli attraversa la bocca, proprio come quando, venendo a contatto con il ghiaccio, proviamo sulla nostra pelle una sensazione di bruciore anestetizzante. Dunque, una panchina così ambivalente è in grado, quantomeno idealmente, di mettere in relazione tutte le persone che ne fruiscono, da qualunque parte decidano di sedersi.

L’artista Leonardo Cumbo presenzierà la Cerimonia inaugurale. Egli vanta un curriculum di tutto rispetto. Dalla formazione scientifica e biomedica, passa al settore artistico perché sente in maniera impetuosa il bisogno di comunicare senza filtri. Si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Palermo nel ’93 e incomincia per lui una lunga stagione, non solo di docenze in Licei ed Università, ma soprattutto di partecipazione a simposi e concorsi di ampio spettro. Vincitore d’importanti premi nazionali ed internazionali, ha partecipato a numerosi prestigiosi appuntamenti d’Arte Contemporanea in Italia e all’estero, riscuotendo sempre lusinghieri riconoscimenti da parte della critica, del pubblico e del mercato. Il suo stile è riconoscibile ed il suo linguaggio assolutamente personale.

Noemi Costanzino è una giovane musicista agrigentina che, una volta conseguita la laurea presso il Conservatorio “V. Bellini” di Catania, sonda il terreno della musica inedita con varie band e, nell’estate del 2015, si ritrova ad aprire il concerto di Manu Chao, nella tappa locale del suo tour internazionale. In Sicilia collabora al singolo “Ultra Pharum” degli artisti Samuel (Subsonica) e Mannarino. Il basso la fa viaggiare molto, in occasione di rassegne o eventi musicali come, per esempio, la Festa della Repubblica Italiana a Madrid. Partecipa anche al Festival “One Love World Reggae” di Udine, al “Mondragone Festival” che si è tenuto in Campania nel 2016, e all’ European Music Contest “Tour Music Fest 2017” come interprete e musicista, arrivando alla seconda fase macro-regionale.

Foto di Vincent Ceraso

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