Addio agli Istituti case popolari (Iacp) in Sicilia. Personale e patrimonio immobiliare dei 10 enti nei piani del governo di Nello Musumeci transiteranno sotto la gestione delle nove ex Province, attraverso un apposito disegno di legge che sarà deliberato nei prossimi giorni dalla giunta e poi trasmesso all’Assemblea regionale.

“Stiamo valutando gli aspetti di diritto societario e giuridici per rendere indolore il passaggio dagli Iacp alle ex Province”, ha detto Nello Musumeci in conferenza stampa a palazzo d’Orleans, assieme all’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone e al dirigente del dipartimento Fulvio Bellomo.

“Bisogna cambiare il sistema di gestione del patrimoni abitativo pubblico – ha commentato il governatore -. Servono circa 40mila alloggi per soddisfare le richieste di famiglie povere o indigenti richiedenti un alloggio dignitoso. Un numero destinato a crescere, perché stanno crescendo i provvedimenti di sfratti divenuti esecutivi. I dieci istituti autonomi case popolari hanno già esaurito la forza propulsiva, la capacità di programmazione, di gestione, il patrimonio edilizio è quasi sempre in condizione di degrado, crescono i debiti da pare dei soggetti erogatori di servizi. Ci sono risorse umane che restano inespresse. In Sicilia oltre 4mila alloggi pubblici sono occupati senza titolo da altrettante famiglie”.