All’Oasi di Troina il 13esimo “Meeting on Genetics of Neurodevelopmental Disorders”

di Redazione
11/04/2018

Da giovedì 12 fino a sabato 14 aprile, i maggiori esperti di genetica medica internazionale si riuniranno nella Cittadella dell’Oasi di Troina per il 13esimo “Troina Meeting on Genetics of Neurodevelopmental Disorders”. 

L’evento, un meeting legato ai disordini del neuro-sviluppo, unico nel suo genere per la valenza dei relatori e per gli obiettivi che si prefigge, “rappresenta ogni anno una occasione di incontro internazionale per contribuire a mutare le prospettive diagnostiche di diverse malattie, sotto il profilo della genetica, aprendo così nuovi scenari e contribuire a dare risposte scientifiche di alto livello.”

Il meeting rappresenta un importante momento di confronto tra gli addetti ai lavori; infatti occasioni come questa permettono di mettere a confronto e discutere sui risultati della ricerca internazionale nell’ambito delle patologie legate ai disordini del neuro-sviluppo.

L’IRCCS Oasi Maria SS. di Troina, struttura ad alta specializzazione per quanto riguarda la Disabilità Intellettiva, l’Involuzione Cerebrale Senile, la prevenzione, la sorveglianza, la diagnosi e la terapia delle malattie rare, con questa tredicesima edizione, organizza e promuove un meeting che è diventato, anche, il simbolo della ricerca scientifica per quanto riguarda le tecniche di osservazione delle alterazioni genetiche di varie malattie.

Il meeting sarà composto da 6 sessioni ad invito: Facial Phenotyping, iNeurons, Large Studies on Genetics of Neurodevelopmental Disorders, Epilepsy, From Structural Impairment to Genetics, From Genetics to Epigenetics, per un totale di 15 relatori: David Fitzpatrick, Thomas Bourgeron, Evan Eichler, Jayne Hehir, Christoffer Nellaker, Alexandre Reymond, Nael Nadif Kasri, Giuseppe Testa, Heather Mefford, Gemma Carvill, Jack Parent, William B Dobyns, Geoff Woods, Brian O’Roak, Angel Barco; e da 4 sessioni includenti 18 comunicazioni brevi selezionate da abstracts pervenuti da ricercatori australiani, statunitensi ed europei.

Il Dott. Corrado Romano, componente locale del Comitato Scientifico Internazionale, sottolinea come, rispetto agli anni passati, la conoscenza del meeting, attraverso il patrocinio della Società Italiana di Genetica Umana e la pubblicizzazione nei siti web dell’American Society of Human Genetics e dell’European Society of Human Genetics, ha stimolato la partecipazione attiva di ricercatori provenienti da numerosi stati esteri quali: Australia, USA, Francia, Olanda, Regno Unito, Russia, Azerbaijan, Germania, Hong Kong, Portogallo, Svizzera, Russia, Svezia.

La partecipazione permetterà l’acquisizione di 12 crediti ECM.
Per ulteriori informazioni : http://www.irccs.oasi.en.it/meeting2018/

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