Nebrodi lesi dal Milleproroghe: sospesi fondi per le periferie

di Giuseppe Salerno
10/08/2018

Un emendamento al Milleproroghe di fatto ha bloccato lo stanziamento di circa 3,8 miliardi destinati alle periferie. La mossa del Governo nazionale potrebbe penalizzare fortemente quelle zone delle città che attendono interventi strutturali per poter essere recuperate.

L’emendamento al decreto Milleproroghe con il quale è stata prevista la sospensione fino al 2020 del Bando di riqualificazione delle periferie rappresenta, per le città del Sud, una scelta grave che, se confermata, rischia di determinare pesanti ricadute anche sul territorio dei Nebrodi sul quale insistono 16 progetti da finanziare, per un importo totale di 12 milioni 939 mila 864,21 euro, dei quali sono interessati i Comuni di Alcara Li Fusi, San Salvatore di Fitalia, Naso, Frazzanò, Tusa, Torrenova, Longi, Castel di Lucio, Capo D’Orlando, San Marco D’Alunzio, Mistretta, Gioiosa Marea, Caprileone.

Salta, molto probabilmente, l’approvazione definitiva del nuovo piano che era prevista per il prossimo mese di ottobre e le gare che si sarebbero dovute definire ed appaltare entro il 2019. La rimodulazione dei progetti avrebbe dovuto permettere la concreta realizzazione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie rimettendo in gioco importanti risorse pubbliche e private che costituiranno una linfa vitale per l’economia del territorio. Alla luce dei fatti, invece, viene bloccata ogni attività, comprese le convenzioni di spesa, e rinviato tutto al 2020.

Situazione che getta nello sconforto molti amministratori locali e, nel nostro caso, la Città Metropolitana di Messina, che era in attesa dell’approvazione del piano rimodulato relativo al Bando Periferie che, in tutto il territorio provinciale avrebbe dovuto dare l’avvio alla realizzazione di 44 interventi in 39 Comuni del territorio attraverso l’utilizzo di finanziamenti provenienti dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.

“Eravamo perfettamente in linea con quella che era la convenzione sottoscritta – commenta la nostra richiesta di chiarimenti il Dirigente della VII Direzione Affari Territoriali e Comunitari della Città Metropolitana di Messina, Armando Cappadonia. Avevamo scrupolosamente seguito le indicazioni del Bando trasmettendo, nei giusti tempi, tutta la documentazione progettuale al competente Ministero. La notizia della sospensione dei fondi per la periferia l’abbiamo appresa dalla Stampa. Adesso non ci resta che rimanere in attesa di ricevere comunicazioni formali dall’Organo che ha emanato il bando, la Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

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