Aree di crisi industriale, stanziati 16 milioni di euro per 200 Comuni

di Redazione
29/03/2018

Le aree di crisi industriale non complessa della Sicilia potranno fruire dei finanziamenti statali e regionali destinati alla riconversione e riqualificazione del loro tessuto economico. I circa 200 comuni che rientrano nei SLL – Sistemi locali di lavoro, infatti, avranno a disposizione circa 16 milioni di euro di risorse messe a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico più un milione di fondi dell’assessorato alle Attività produttive, guidato da Mimmo Turano.

“Un finanziamento – si legge in una nota – che rischiava di svanire, a causa della mancata istruttoria del precedente Governo: la scadenza per la firma dell’Accordo di programma sarebbe stata il prossimo 4 aprile. Pericolo scongiurato, comunque – prosegue la nota -, grazie alla determinazione degli uffici dell’Assessorato alle Attività produttive che sono riusciti da ottenere dal Mise circa 16 milioni di euro: 4 milioni 799 milioni provenienti dal Fondo per la crescita sostenibile; 9 milioni 806 mila euro, invece, vengono finanzianti con il Programma operativo nazionale, ‘Imprese e competitività. Abbiamo recuperato – ha detto visibilmente soddisfatto, l’assessore Mimmo Turano –  il tempo perduto. Il termine ultimo per sottoscrivere il contratto di programma sarebbe scaduto il 4 di aprile. Ben 200 comuni della Sicilia sarebbero stati privati di questa opportunità. Il confronto serrato con il Mise ci ha consentito di raggiungere l’obiettivo. A breve sarà pubblicato il bando a cui potranno partecipare le imprese”.

Per il presidente della Regione, Nello Musumeci, “è importante che queste risorse non siano state perdute, consentendo alle imprese che ricadono nelle aree di crisi industriale non complessa di rimettere in moto il proprio circuito produttivo ed occupazionale”.

Le risorse sono destinate prioritariamente alla creazione di nuovi posti di lavoro e si possono ottenere finanziamenti agevolati fino al 50% dell’investimento.

Ecco i Comuni ricompresi nell’elenco delle aree di crisi industriale non complessa.

Comuni SLL Agrigento: Agrigento, Aragona, Favara e Porto Empedocle. Comuni SLL Acamo: Alcamo, Calatafimi-Segesta, Camporeale e Castellammare del Golfo. Comuni SLL Bivona: Alessandria della Rocca, Bivona, Cianciana, San Biagio Platani e Santo Stefano Quisquina. Comuni SLL Brolo: Brolo, Ficarra, Piraino, Sant’Angelo di Brolo. Comuni SLL Cammarata: Cammarata, Casteltermini e San Giovanni Gemini. Comuni SLL Campobello di Licata: Campobello di Licata e Ravanusa. Comuni SLL Capo d’Orlando: Capo d’Orlando, Capri Leone, Castell’Umberto, Frazzanò, Galati Mamertino, Longi, Mirto, Naso, Raccuja, San Salvatore di Fitalia, Sinagra, Tortorici e Ucria. Comuni SLL Catania: Catania, limitatamente alle Circoscrizioni 1^ e 6^. Comuni SLL Enna: Calascibetta, Enna, Valguarnera Caropepe e Villarosa. Comuni SLL Giarre: Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, Sant’Alfio e Zafferana Etnea. Comuni SLL Grammichele: Grammichele, Licodia Eubea, Mazzarrone e Vizzini. Comuni SLL Ispica: Ispica e Pozzallo. Comuni SLL Lentini: Carlentini, Francofonte e Lentini. Comuni SLL Leonforte: Agira, Assoro, Catenanuova, Leonforte, Nissoria e Regalbuto. Comuni SLL Lercara Friddi: Campofelice di Fitalia, Castronovo di Sicilia, Lercara Friddi, Roccapalumba e Vicari. Comuni SLL Messina: Itala, Messina, Rometta, Saponara, Scaletta Zanclea, Villafranca Tirrena. Comuni SLL Milazzo: Condro’, Gualtieri Sicamino’, Meri’, Milazzo, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Spadafora, Torregrotta, Valdina e Venetico. Comuni SLL Mistretta: Castel di Lucio e Mistretta.

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