Sono stati avviati nei terreni dell’Istituto Tecnico Agrario di Caronia i lavori per la creazione dei campi di coltivazione per tutela e preservazione della biodiversità ed entità di piante autoctone in via di estinzione sui Nebrodi, che negli ultimi decenni continua una lenta e critica erosione genetica.

Si tratta di una fase di formazione sul campo, promossa dalla Banca del Germoplasma e dall’ente Parco Nebrodi, per gli allievi dell’Istituto “A.Manzoni”. Un progetto di 260 mila Euro, finanziato dalla Regione Siciliana, che ha come obiettivo quello di conservare il DNA delle cultivar nebroidee. Nel protocollo d’intesa firmato tra scuola e Parco dei Nebrodi la consegna in comodato d’uso all’Istituto di alcuni attrezzi meccanici dell’Ente per interventi riguardanti la creazione dei campi. Tra le varietà antiche che saranno piantate e coltivate l’albicocco, il pesco e il susino. Previsto l’allestimento di piantagioni arboree, per specifiche azioni dimostrative e divulgative.
Allo stato attuale la Banca vivente del Germoplasma vegetale si trova a San Fratello e Ucria. In particolare ad Ucria è presente una ricca collezione di semi di oltre 50 cultivar locali di fagiolo che ha attirato ultimamente la qualificata attenzione del mondo scientifico e anche di quello politico. Realizzati anche dei campi di collezione di cultivar locali di frutti come fico, pero, pesco, nespolo comune ed altre ancora, come anche di tante altre specie erbacee selvatiche del contesto mediterraneo, come una collezione di piante officinali mediterranee. Da sottolineare infine una ricca collezione di salvie mediterranee che per numero ed entità è tra le più ricche nel contesto italiano. A San Fratello, è stata realizzata una piccola serra di acclimatamento di circa 60 mq che dovrà ospitare piantine di entità biologiche di specie forestali del territorio dei Nebrodi.