Capo d’Orlando, all’Hotel Amato “senza preavviso” arrivano 19 migranti

di Redazione
30/09/2017

La Prefettura di Messina ha inviato 19 immigrati richiedenti asilo nell’ex Hotel Amato di Capo d’Orlando durante la notte e monta la protesta il sindaco Franco Ingrillì. Il primo cittadino ha chiesto spiegazioni al Prefetto Francesca Ferrandino contestando l’arrivo dei migranti “senza preventiva comunicazione, peraltro in una struttura che, come relazionato dall’Ufficio Tecnico Comunale, non rispetta lo standard regionale di adeguamento e la vigente normativa sulla sicurezza”.

“Avevamo ricevuto rassicurazioni dalla Prefettura che non sarebbero arrivati altri immigrati prima della nuova gara sugli Sprar – prosegue il primo cittadino -. Nella struttura di Malvicino, operativa dal 2014, trovano posto 32 richiedenti asilo e rispettiamo pienamente la clausola di salvaguardia di ripartizione nei Comuni dove sono presenti Sprar”.

Ma il proprietario della struttura dichiarò, lo scorso marzo, di aver sottoscritto un contratto per accogliere i migranti minori non accompagnati. “Come abbiamo ampia dimostrazione negli anni, Capo d’Orlando è una città votata all’accoglienza, e abbiamo chiesto anche l’ampliamento dello Sprar, aumentando il numero dei richiedenti asilo, ma l’atteggiamento della Prefettura è sconcertante e inaccettabile – prosegue Ingrillì – Non si possono mandare 19 persone in un edificio che non possiede i requisiti di abitalità senza neppure contattare l’Amministrazione. Lunedì, insieme all’Ufficio Tecnico Comunale, valuteremo la possibilità di firmare l’ordinanza di sgombero”.

 

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