Capo d’Orlando, a lezione di integrazione con gli studenti Erasmus

di Giovanni Doe
28/09/2016

 

Studenti Erasmus e rifugiati politici insieme a Capo d’Orlando per una grande lezione di integrazione. E’ stato questo il tema al centro dell’incontro che si è tenuto lunedì nella Pinacoteca di via del Fanciullo.

Un momento di condivisione realizzato grazie al progetto Erasmus+ “Refugees, the invisible victims” del Comune di Brolo e all’Associazione Sikanie, di Angela Fogliani. Giovani studenti universitari Erasmus provenienti da Egitto, Giordania, Macedonia, Croazia, Spagna e Portogallo hanno incontrato i rifugiati politici ospitati dal Centro di Accoglienza Sprar di Capo D’Orlando.

Presenti anche i dirigenti e gli operatori di “Lampedusa Accoglienza”, la cooperativa che per anni ha gestito il Centro di accoglienza. Numerosi gli esperti del settore presenti che hanno partecipato al dibattito.

Tra loro Mimmo Arena, presidente della Sisifo, e Cono Galipò, responsabile politiche immigrazione dello stesso Consorzio. Per la formazione Federico Miragliotta, direttore di Lampedusa Accoglienza.

Ad accompagnare gli studenti nel loro soggiorno a Capo d’ Orlando, è stata Giusy Galipo della Cooperativa Servizi Sociali. Per il Comune paladino presente l’assessore Cristian Gierotto.

Nel corso dell’incontro sono stati proiettati due documentari sul tema dell’integrazione. Il primo – “Occhi di Amira” – del regista Francesco Lama in cui la protagonista è una bambini siriana. L’altro è “Deriva” di Davide Cuscunà e Alba Caliò, scelto per rappresentare il punto di vista delle città dall’European Migration Network, la conferenza nazionale su Accoglienza e Integrazione che si terrà a Roma a ottobre.

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